Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Figà Talamanca Irene, Gilberti Claudia, Salerno Silvana. I telefoni cellulari: un problema di salute pubblica?. Sistema salute 2012;56(3):348–362. 
Added by: Teresa Compagnone (21/01/2013 17:44:29)   Last edited by: Teresa Compagnone (21/01/2013 18:07:54)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 2280-0166
Chiave di citazione BibTeX: FigaTalamanca2012a
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Igiene
Sottocategorie: Malattie cronico-degenerative
Autori: Figà Talamanca, Gilberti, Salerno
Collezione: Sistema salute
Visualizzazioni: 1/1457
Indice di Visite: 20%
Indice di Popolarità: 5%
Allegati     URLs     http://www.antropologiamedica.it
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)
Obiettivo. L’articolo fornisce informazioni sulle radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari ed eventuali rischi per la salute umana (studi epidemiologici).
Metodologia. Rassegna delle principali ricerche sperimentali ed epidemiologiche sui rischi per la salute condotte negli ultimi anni. In particolare vengono esaminati i recenti studi epidemiologici sul rapporto tra uso del cellulare e tumori al cervello e sono discusse le principali discordanze nei risultati ottenuti. Sono inoltre presentati i risultati degli studi sui possibili rischi per bambini e adolescenti in seguito all’incremento dell’uso del cellulare.
Risultati. Emerge con chiarezza la vastità e la rilevanza del problema legato all’esposizione a radiazioni elettromagnetiche prodotte dai telefoni cellulari considerando anche alcuni aspetti della loro diffusione ambientale: la produzione scientifica e la regolamentazione internazionale non presentano omogeneità, ma il massimo organismo di tutela della sanità mondiale (IARC) afferma la loro sospetta azione cancerogena. Si tratta dunque di prevenire il rischio adottando comportamenti preventivi e, per quanto riguarda l’ambiente, controllando e adottando i limiti più sicuri in attesa di un ampliamento delle conoscenze, senza aspettare certezze.
Added by: Teresa Compagnone  Last edited by: Teresa Compagnone