Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vincis Silvana. Governare l'errore è possibile, o piuttosto necessario? Nursing oggi 2009;14(3):17–22.
Added by: Nadia Guardiani (28/12/2012 16:05:46) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-9892 Chiave di citazione BibTeX: Vincis2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Economia sanitaria, Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Risk management, Sicurezza, Sistema di gestione della qualità Keywords: Risk management Autori: Vincis Collezione: Nursing oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Il termine errore deriva dal verbo latino “errare”, con un significato letterale poi ripreso in ambito poetico che indica “girovagare”, “peregrinare”. In questo contesto si intende l'accezione che indica: “allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma”, A prescindere dalla gravità dell'errore, e dagli strumenti che il risk management contempla e su cui esiste una vastissima letteratura, va fatta la considerazione che, sebbene utilissimi, tali accorgimenti per contenere la catena dell'errore, da soli non conducono a “sistema” la gestione dello stesso. E' necessario che vengano tenute in giusta considerazione le implicazioni non strettamente legate all'aspetto tecnico del problema: la consapevolezza dei professionisti sull'impellenza dell'individuazione e valutazione del rischio, la cognizione precisa che dall'analisi dell'errore possa scaturirne conoscenza e miglioramento delle prestazioni in outcomes, la coscienza di essere direttamente coinvolti lungo tutto il processo di gestione della sicurezza del paziente. Come ha scritto Metastasio1, “sempre s'impara errando” e, come nota Tagore2, “se si chiude la porta a tutti gli errori, anche la verità resterà fuori” o infine, come ha scritto Antoine de Saint-Exupèry3, “la verità di domani si nutre degli errori di ieri”. Added by: Nadia Guardiani |