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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Panocchia Nicola, Minacori Roberta, Sacchini Dario, Tazza Luigi, Spagnolo Antonio G. Bioetica clinica. Linee guida sull'inizio e la sospensione del trattamento emodialitico. Medicina e morale 2012;62(2):235–260. 
Added by: Eleonora Pettenuzzo (28/10/2012 09:56:18)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Panocchia2012
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Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Bioetica, Dilemmi etici, Etica infermieristica, Infermieristica in nefrologia, Principi etici, Qualità di vita
Keywords: , Dialisi peritoneale, Emodialisi
Autori: Minacori, Panocchia, Sacchini, Spagnolo, Tazza
Collezione: Medicina e morale
Visualizzazioni: 1/1876
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Indice di Popolarità: 6.25%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
La decisione sull'acceso o sulla sospensione del trattamento dialitico in pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) attualmente ruota intorno al riconoscimento di quei pazienti per i quali non è indicato. Pertanto, l'iniziale questione etica secondo cui occorreva assicurare il trattamento a tutti i numerosi pazienti che avrebbero potuto ottenere un beneficio, è stata avvicendata da un problema opposto: individuare, tra i molti candidati alla dialisi, coloro che non ricaverebbero un beneficio apprezzabile. Laddove, infatti, il trattamento non sia in grado di offrire i benefici medici attesi, configurando una vera e propria futilità medica oppure laddove la gravosità imposta dal trattamento (effetti collaterali, complicanze, ecc.) superi i benefici che questo è in grado di offrire al paziente, è eticamente appropriato non iniziare (o eventualmente sospendere) il trattamento stesso. Alcune società scientifiche specialistiche già da anni hanno elaborato specifiche linee-guida (l-g). Il contributo si sofferma in particolare sull'ultima versione della Shared Decision Making in the Appropriate Initiation of and Withdrawal fron Dialysis, Clinical Pratice Guidline della Renal Physician Association (RPA) statunitense la quale tiene conto dei mutamenti epidemiologici e, conseguentemente, dei nuovi criteri clinici utilizzabili per la gestione dei pazienti con IRC eleggibili per il trattamento dialitico: principalmente l’età sempre più avanzata e le comorbilità e metaboliche. La questione più cogente riguarda l’individuazione dei pazienti in cui trattamento dialitico non è di giovamento in termini di sopravvivenza e qualità della salute. Inoltre le nuove l-g insistono sull’importanza dello shared decision making quale modalità elettiva di relazione medico paziente. Dal punto di vista bioetico, il documento registra significativi cambiamenti lessicali che profilerebbero altrettanti mutamenti culturali come, ad es., la sostituzione del termine consenso/rifiuto informato con l’espressione “informazione al paziente” oppure “direttive anticipate” con pianificazione anticipata delle cure (advance care planning). Nel presente articolo vengono esaminati alcuni articoli di commento a queste l-g, i quali argomentano a favore del superamento del “classico” paradigma fondato sull’autonomia a favore di un apparente recupero della beneficità/non maleficità. In appendice, viene offerta al dibattito la “Proposta di linee-guida etiche per un’appropriata indicazione al trattamento dialitico” nata dall’incontro tra la complessità dei casi clinici gestiti dall’Unità operativa di Emodialisi del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma e la riflessione etica condotta nell’ambito delle consulenze di etica clinica fornite dall’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica Sacro Cuore all’interno del Progetto “Servizio INTegrato di bioEtica Applicata” presentata la prima volta nel Corso di un Convegno scientifico nel 2010.
Added by: Eleonora Pettenuzzo