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Marinello Samuele. Trasfusione di sangue infetto e infezione da epatite C. Soggetti responsabili e prescrizione. Rischio Sanità 2011(42):47–49.
Added by: Claudia Onofri (19/10/2012 00:08:59) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Marinello2011a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Esercizio professionale, Esercizio professionale, Esercizio professionale, Legislazione sanitaria Keywords: , Responsabilità civile, Responsabilità penale Autori: Marinello Collezione: Rischio Sanità |
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Allegati |
Abstract |
La Corte di cassazione afferma la responsabilità delle strutture ospedaliere, oltre a quella del Ministero della Salute, in tema di trasfusioni di sangue infetto (sentenza n. 15453 del 14 luglio 2011); infatti, indipendentemente dalla conoscenza della malattia, il medico, attraverso l’analisi di parametri scientifici, poteva rilevare la non idoneità del sangue per la trasfusione, ipotizzando una possibile mancanza di diligenza da parte del personale sanitario che ha curato le trasfusioni prima della legge n. 107/1990. Il termine di prescrizione per l’azione risarcitoria è quinquennale e decorre dalla data di conoscenza e percezione della malattia quale danno ingiusto subito. In caso di contagio da virus dell’epatite B e C e HIV (Human immunodeficiency virus) non si determinano tre eventi dannosi, ma una sola lesione dell’integrità fisica. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri |