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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Lamberti Lorenzo. Nuove regole per Albi, Collegi e Registri. L'infermiere 2003;46(5):5–6. 
Added by: Mauro Iossa (11/10/2012 20:20:50)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Lamberti2003
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Categorie: Economia sanitaria, Legislazione, Management, Organizzazione delle professioni sanitarie, Scienze della formazione
Sottocategorie: Albi professionali, Formazione del personale, Formazione universitaria, Legislazione infermieristica, Servizio sanitario nazionale
Keywords: Formazione universitaria, Servizio sanitario regionale
Autori: Lamberti
Collezione: L'infermiere
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Allegati    
Abstract     
La presentazione da parte del Governo di un disegno di legge di riordino delle professioni sanitarie è di fondamentale importanza per la professione infermieristica. Esso si struttura in cinque articoli. I primi tre trattano le condizioni per l’esercizio delle professioni sanitarie, per le quali è richiesto il possesso di un titolo universitario abilitante valido sul territorio nazionale e rilasciato a seguito di un percorso formativo da svolgersi in tutto o in parte presso le aziende e le strutture del Servizio Sanitario Nazionale, individuate dalle Regioni. L’articolo quattro è dedicato al procedimento di individuazione delle nuove professioni sanitarie. L’ultimo articolo prevede che, alle professioni sanitarie già riconosciute alla data di entrata in vigore della legge, continuino ad applicarsi disposizioni contenute nelle rispettive fonti di riconoscimento. Nel complesso, se la proposta di riordino diventasse legge si soddisferebbe la duplice esigenza di garantire il ruolo primario delle regioni nella disciplina della materia e, al tempo stesso, di assicurare uniformità sul territorio nazionale in materia di individuazione delle varie professioni, dei loro contenuti e dei titoli richiesti per l’esercizio dell’attività professionale. Il disegno di legge ribadisce con chiarezza gli obiettivi della formazione degli operatori, rafforzandone i contenuti. Infine salvaguarda le conquiste ottenute dalle professioni sanitarie nell’ultimo decennio e conferma il valore dei titoli abilitanti già rilasciati alla data di entrata in vigore della legge.
(A cura di Mauro Iossa).
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