Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bistoni Francesco. L’Igiene a Perugia, da Carlo Ruata ad Alessandro Seppilli. Sistema salute 2012;56(1):26–34.
Added by: Teresa Compagnone (11/10/2012 15:49:58) Last edited by: Edvige Fanfera (17/06/2021 14:58:34) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 2280-0166 Chiave di citazione BibTeX: Bistoni2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Storia Sottocategorie: Storia della medicina, Storia delle istituzioni assistenziali Autori: Bistoni Collezione: Sistema salute |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Si analizza l’impostazione scientifica e organizzativa della prevenzione dei due docenti di Igiene che hanno operato nelle università di Perugia in due periodi di grande evoluzione, a distanza di un secolo l’uno dall’altro. Ruata ha sostenuto il concetto di Igiene Pubblica come diritto della persona verso lo Stato contro tutti quei mali che sono una conseguenza del modo di vivere sociale, dovere che ha lo Stato di riconoscere interamente tale diritto. Base delle battaglie contro le malattie infettive, quali il vaiolo; anche oltre la vaccinazione dare preminenza all’impegno dei comuni con gli ufficiali sanitari alla rimozione delle disastrose condizioni ambientali. Proclamò l’esigenza di un Diritto sanitario, per una politica di affermazione del diritto. Vengono citati altri studiosi impegnati sulla stessa linea quale, Angelo Celli, impegnato in un’azione concreta dello Stato contro la malaria. Sostenne con forza che gli stessi medici non dovevano limitarsi alla cura del malato a se stante, per guardare a orizzonti più ampi verso la prevenzione. Un legame con Alessandro Seppilli, igienista operante nella Università di Perugia, padre della Riforma Sanitaria, nel passaggio dal sistema mutualistico centrato sulla cura al servizio centrato sulla promozione della salute. Un nuovo servizio che, pur dovendo superare molti ostacoli per gli interessi precostituiti, doveva essere centrato sulla persona a mantenere l’equilibrio di salute, con l’impegno diretto dei comuni responsabili dell’ambito sociale e con adeguata formazione della popolazione. Testimone l’impegno per il Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria, fondato negli anni cinquanta, che ha conquistato alla Scuola perugina di rinomanza nazionale e internazionale. Formazione dei cittadini, formazione degli operatori; evoluzione culturale dalle cure mediche, verso la promozione della salute, responsabilità dello Stato nel suo complesso, sistema sanitario e amministrazioni locali, responsabili della cura delle condizioni di vita. Non solo ospedali e terapie, una trasformazione culturale, per la quale ha lasciato la fondazione Angelo Celli per una cultura della salute. |