Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Simonelli Niccolò, Di Mauro Stefania, Di Minno Matteo Nicola Dario, Salvini Lorena. Livelli di autonomia dei pazienti sottoposti a impianto di pacemaker cardiaco: studio pilota sugli effetti della mobilizzazione precoce. L'infermiere 2012;56(3):e49–e54.
Added by: Antonella Punziano (26/07/2012 16:34:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Simonelli2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in cardiologia, Movimento, Prevenzione Keywords: Autori: Di Mauro, Di Minno, Salvini, Simonelli Collezione: L'infermiere |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Anche se mancano in letteratura indicazioni precise sull’argomento, in molti casi ai pazienti sottoposti a impianto di pacemaker viene fatto osservare un periodo di riposo a letto di almeno 24 ore. Con questo studio pilota gli autori si sono proposti di valutare gli effetti di una mobilizzazione precoce (3 ore dopo l’intervento) in termini di livelli di autonomia e frequenza di complicanze postoperatorie. Lo studio è stato condotto su un campione di 32 pazienti sottoposti a impianto di pacemaker presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano tra il settembre e il dicembre 2010. I pazienti reclutati sono stati assegnati al gruppo sperimentale di mobilizzazione precoce o al gruppo di controllo di mobilizzazione tardiva (36 ore dopo l’intervento) mediante randomizzazione; ciascun gruppo era composto da 16 soggetti. Il protocollo di mobilizzazione precoce prevedeva l’applicazione di una medicazione elastica non adesiva sulla spalla omolaterale all’impianto. I livelli di autonomia sono stati valutati utilizzando la scala FIM® (Functional Indipendence Measure) al momento dell’ingresso in reparto e a 6, 12 e 36 ore dall’impianto del pacemaker. Sono state registrate sia le complicanze direttamente correlate all’impianto sia le complicanze cliniche non specifiche. I punteggi rilevati a 6 e a 12 ore dall’intervento mostrano che per diversi indicatori della scala FIM® i livelli di autonomia erano significativamente superiori per i pazienti del gruppo di mobilizzazione precoce. Nel complesso, nel gruppo sperimentale si è riscontrata una frequenza di complicanze maggiore (37,5% vs 31,3%), ma la differenza rispetto al gruppo di controllo non era statisticamente significativa. La mobilizzazione a 3 ore dall’impianto del pacemaker, con medicazione elastica non adesiva, è risultata associata a un ripristino più rapido dell’autonomia valutata secondo la scala FIM®. Added by: Antonella Punziano |