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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Zanetti Ermellina, Castaldo Anna, Miceli Rosalba, Magri Miriam, Mariani Luigi, Gazzola Monica, et al. L'utilizzo della contenzione fisica negli ospedali e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali: indagine multicentrica di prevalenza. L'infermiere 2012;56(2):e29–e38. 
Added by: Antonella Punziano (25/07/2012 09:34:38)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Zanetti2012
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Categorie: Etica
Sottocategorie: Etica professionale
Keywords: Contenzione
Autori: Capodiferro, Carniel, Castaldo, Gazzola, Gobbi, Magri, Mariani, Miceli, Muttillo, Zanetti
Collezione: L'infermiere
Visualizzazioni: 1/1842
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Indice di Popolarità: 6%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Nel loro Codice deontologico (Federazione Nazionale Collegi IPASVI, 2009) gli infermieri italiani si impegnano “affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali”. Sulla scorta di questa premessa i Collegi IPASVI di Aosta, Brescia e Milano-Lodi-Monza e Brianza hanno promosso una ricerca multicentrica con l’obiettivo di valutare la prevalenza della contenzione fisica negli ospedali e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per anziani. Il disegno applicato è di tipo osservazionale cross-sectional. All’indagine, condotta nel mese di giugno 2010, ha partecipato un campione di convenienza costituito da 39 presidi ospedalieri (per un totale di 2.808 pazienti ricoverati in unità di chirurgia, geriatria, medicina, ortopedia e terapia intensiva) e 70 RSA (6.690 ospiti in nuclei ordinari e Alzheimer). Nel periodo di rilevazione risultavano sottoposti a contenzione fisica il 15,8% dei degenti nelle diverse unità operative ospedaliere e il 68,7% dei residenti nelle RSA. La prevenzione delle cadute, da sola o associata ad altre motivazioni, era indicata come causa della contenzione nel 70% dei casi in ospedale e nel 74,8% dei casi nelle RSA. Le spondine al letto erano il presidio più utilizzato (rispettivamente il 75,2% e il 60% dei mezzi di contenzione usati in ospedali e RSA). I risultati ottenuti documentano le dimensioni del fenomeno della contenzione fisica negli ospedali e nelle RSA che hanno partecipato all’indagine. La numerosità del campione e la concordanza con altri studi analoghi fanno presupporre che si tratti di una fotografia realistica: un quadro da cui partire per introdurre percorsi di miglioramento mirati a ridurre la frequenza e la durata dell’uso dei mezzi di contenzione, attraverso l’implementazione di interventi alternativi di efficacia provata per raggiungere gli obiettivi – come la prevenzione delle cadute e la gestione dell’agitazione psicomotoria – per i quali, seppure con molte incertezze, ancora oggi si ricorre alla contenzione
Added by: Antonella Punziano