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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Baldari S, Di Giammarco G. Il management infermieristico al paziente candidato al trapianto di rene: quale ruolo del coordinatore clinico-infermieristico dei trapianti? AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2012;24(1):21–30. 
Added by: Daniela Trinca (31/05/2012 15:15:59)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Baldari2012
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Categorie: Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Infermieristica in area critica
Keywords: Trapianti
Autori: Baldari, Di Giammarco
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Allegati     URLs     http://www.aicoitalia.it
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
All’interno del progresso che il sistema trapianti ha avuto nell’ultimo decennio, risulta indispensabile riflettere su come il concetto di cura e di assistenza abbiano cercato una riorganizzazione del sistema stesso.
Nell’ambito trapiantologico la specificità dei paziente e la complessità delle prestazioni assistenziali fornite, richiedono l’introduzione di un infermiere esperto, adeguatamente formato e specializzato nei trapianti, come il coordinatore clinico.
Il sistema trapianti necessita di una figura professionale che abbia una competenza gestionale, organizzativa, relazionale ed educativa. Esige un infermiere responsabile e con i requisiti tecnico-conoscitivi necessari a garantire l’efficacia e l’efficienza delle cure assistenziali erogate, quale il CTT (Coordinatore clinico dei trapianti), l’infermiere specializzato che svolge la sua attività in un centro di trapianto, all’interno di una equipe multiprofessionale. Esso costituisce il trait-d’union tra i vari componenti dell’équipe medico-infermieristica e rappresenta un valido anello di congiunzione tra il paziente e l’ambiente sanitario. La sua specificità si basa sulla multidisciplinarietà al fine di garantire la comunicazione tra le figure professionali sanitarie coinvolte nel processo assistenziale, dal momento del work-up per il trapianto, sino al follow-up post-trapianto. Egli si adopera affinché l’organizzazione sia scorrevole e lineare, assicurando la continuità del processo assistenziale prima e dopo il trapianto, fornendo al paziente sia il supporto psicologico-informativo che clinico.
Questo permette l’identificazione di un punto di riferimento costante per il paziente; l’infermiere diventa una sorta di tutore per il paziente e per la sua famiglia, facendosi carico del suo percorso di cura.
Attualmente la figura del CTT è prevista solo in alcune regioni del Nord Italia, in Toscana, in Sicilia e soltanto in uno degli ospedali della regione Lazio.
Ai fini del miglioramento dell’assistenza interdisciplinare che ruota attorno al paziente in tutte le fasi che riguardano il trapianto di rene, è stata eseguita un’indagine conoscitiva di tipo quantitativo. E’ stato somministrato un questionario al personale sanitario delle Unità operative di chirurgia generale e trapianti d’organo dei più importanti centri di trapianto di rene a Roma e nella regione Lazio, sulla necessità di prevedere la figura del coordinatore clinico dei trapianti.
Lo studio è stato condotto nell’anno 2011. I dati recenti hanno evidenziato l’importanza del lavoro di equipe e della multidisciplinarietà, allo scopo di lavorare verso un obiettivo comune, dimostrando che alla base del raggiungimento ottimale deve esserci la giusta collaborazione tra figura medica e figura infermieristica.
Added by: Daniela Trinca  Last edited by: Daniela Trinca