Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Stefani Francesca, Nardon Giuseppe, Bonato Raffaele, Modenese Anna, Novello Chiara, Ferrari Renata. La validazione della scala C-POT: uno strumento di rilevazione del dolore nei pazienti in terapia intensiva. Assistenza infermieristica e ricerca 2011;30(3):135–143.
Added by: Alessandro Pizzalla (14/04/2012 14:41:27) Last edited by: Alessandro Pizzalla (14/04/2012 14:50:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Stefani2011a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Dolore, Dolore, Infermieristica in area critica, Sintomi Keywords: Dolore Autori: Bonato, Ferrari, Modenese, Nardon, Novello, Stefani Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Il dolore spesso non è adeguatamente gestito nei reparti di terapia intensiva, anche per la mancanza di scale di misurazione idonee per pazienti che non comunicano. La scala Critical-Care Pain Observation Tool (C-POT) è considerata una delle migliori sia per le caratteristiche psicometriche che per la maneggevolezza clinica. Obiettivo. Analizzare in via preliminare l’affidabilità e la validità della scala C-POT in ospedale, nonché la sua applicabilità clinica. Metodo. 50 infermieri e personale di assistenza di tre aree di cure intensive dell’ospedale di Vicenza hanno somministrato la scala C-POT a 121 pazienti, a riposo e dopo le attività assistenziali, e durante, la scala NOPPAIN; i pazienti in grado di comunicare misuravano il proprio dolore anche su una scala numerica 0-10. È stata determinata l’affidabilità dello strumento attraverso l’alfa di Cronbach e la concordanza tra rilevatori (coefficiente non parametrico di Spearman), la validità di criterio, concorrente e discriminante. Risultati. La scala ha un’ottima consistenza interna e buoni valori di accordo tra valutatori (ρSpearman 0.55 a riposo e 0.66 durante l’attività). Moderate le correlazioni tra C-POT e scala numerica 0-10, e tra C-POT e scala NOPPAIN. I punteggi variano dalla condizione di riposo vs attività, e tra procedure non dolorose vs dolorose. Discussione. La scala C-POT ha buone proprietà psicometriche di affidabilità e validità; tali dati, uniti ai giudizi positivi del personale, ne sostengono l’utilità e la fattibilità nel contesto clinico. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |