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Cursano Roberto. {L’assunzione di sostanze dopanti nello sport costituisce sempre reato. Corte di cassazione, Sez. III pen. -. Mondo sanitario 2007;14(9):35–36.
Aggiunto da: Giulia Antonina Petrangeli (04/01/2012 18:29:23) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cursano2007.3431 Invia la risorsa per email ad un amico ![]() |
Categorie: Legislazione Sottocategorie: Legislazione sanitaria Autori: Cursano Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Le fattispecie incriminatrici di cui all’art. 9 della L. n. 376/2000 sono poste a tutela del bene-salute del leale e regolare svolgimento delle competizioni sportive, nonché a salvaguardia dei principi etici ed i valori educativi espressi dall’attività sportiva. Sussiste, pertanto, la giurisdizione italiana anche nel caso in cui la somministrazione di sostanze dopanti sia avvenuta all’estero e la presenza di sostanza dopante sia stata rilevata nel corso di una successiva partecipazione ad una gara sportiva in territorio italiano.
Aggiunto da: Giulia Antonina Petrangeli |