Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cecconi Marta, Palese Alvisa. Stress, ansia, depressione e strategie di coping nel pre-operatorio: confronto tra pazienti con prima diagnosi di tumore cerebrale e recidiva. NEU 2009;28(3):47–52.
Added by: Simonetta Ugolini (21/11/2011 20:49:48) Last edited by: Alessandra Bonfigli (11/03/2012 17:54:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cecconi2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neurochirurgia Autori: Cecconi, Palese Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: Le neoplasie cerebrali, come tutti gli altri tumori, possono recidivare. La scarsa letteratura disponibile non permette di descrivere quali sono le reazioni dei pazienti che stanno affrontando l’intervento chirurgico per una recidiva neoplastica. Materiali e metodi: Gli obiettivi dello studio erano: a) valutare i livelli di stress, ansia e depressione nei pazienti che stanno affrontando l’intervento chirurgico per tumore cerebrale la prima volta e tra coloro che stanno affrontando l’intervento per una recidiva; b) confrontare le strategie di adattamento (coping) utilizzate e valutare la loro efficacia. Sono stati inclusi nello studio 36 pazienti, 21 alla prima diagnosi e 15 con recidiva neoplastica cerebrale. Sono stati utilizzati la “Karnofsky Performance Status Scale”; la “Hospital Anxiety and Depresssion Scale”; la “Perceived Stress Scale - 10 item” e la “Jalowiec Coping Ccale”- JCS. Risultati: I due gruppi di pazienti inclusi sono risultati omogenei per età, sesso, livello di dipendenza nelle ADL ed emisfero cerebrale interessato dalla lesione. L’intensità dello stress è mediamente più elevata nei pazienti con recidiva rispetto ai pazienti che sono alla prima diagnosi, tuttavia tale differenza non è statisticamente significativa. Non emergono differenze tra le due coorti nei confronti dei livelli di ansia e depressione: entrambi i gruppi, infatti, hanno la stessa possibilità di avere un’ansia patologica o borderline. Relativamente alle strategie di coping, i pazienti utilizzano omogeneamente da una a due strategie. Generalmente, ogni strategia adottata è ritenuta abbastanza efficace. Conclusioni: I pazienti con recidiva non sembrano manifestare una intensità dello stress più elevata; nonostante ciò, ricorrono all’uso di uno stile di coping pessimistico e passivo che percepiscono poco efficace. Questo dimostra che i pazienti con recidiva sono già “provati” dall’esperienza e che hanno meno speranza di guarigione. Risulta cruciale per l’infermiere integrare nella gestione quotidiana di questi pazienti, strumenti mirati alla valutazione delle variabili psicologiche e strategie assistenziali di supporto all’adattamento efficace. Added by: Simonetta Ugolini Last edited by: Alessandra Bonfigli |