Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Moreale Renzo, Lamanna Francesca, Peronio Aruna, Cecconi Marta, Romano Alessia, Palese Alvisa. Ansia e depressione nei pazienti con neoplasia cerebrale. NEU 2009;28(3):41–46.
Added by: Simonetta Ugolini (21/11/2011 20:36:04) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Moreale2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neurochirurgia Keywords: Autori: Cecconi, Lamanna, Moreale, Palese, Peronio, Romano Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: I pazienti con neoplasia localizzata nell’emisfero sinistro risultano avere un maggior rischio di sviluppare depressione. Una lesione a livello dell’emisfero destro produrrebbe una maggiore probabilità di sviluppare una sintomatologia ansiosa, ma non vi è concordanza tra gli studi disponibili in letteratura. L’obiettivo di questo studio è di indagare come la localizzazione della neoplasia risulti associata alla depressione ed all’ansia, utilizzate dai pazienti il giorno precedente all’intervento chirurgico. Materiali e metodi: Sono stati inclusi 96 pazienti. Per la rilevazione dei dati è stata utilizzata la Hospital Anxiety and Depression Scale somministrata nella giornata preoperatoria. Risultati: Si riscontra una differenza significativa tra emisfero destro e sinistro per quanto riguarda la depressione (3,4 2,7 vs 7,0 4,1; t - 4,94 p 0,00). Non si rilevano differenze significative per l’ansia e per la depressione tra i diversi lobi (ansia F 0,042, p 0,98 – depressione F 0,685; p 0,56). Conclusioni: I soggetti maggiormente a rischio per uno sviluppo di sintomi depressivi sono pazienti con una neoplasia cerebrale localizzata nell’emisfero sinistro. Questo si dovrebbe tradurre in una aumentata attenzione verso i pazienti affetti da tumore nell’emisfero sinistro. Sarebbe quindi utile valutare quale risulti essere il grado di depressione sviluppato dai pazienti che noi conosciamo essere più esposti allo sviluppo di sintomatologia depressiva. Added by: Simonetta Ugolini |