Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casarano S, Barbieri S. La classificazione ASA (American Society of Anesthesiologists) e l'assistenza post-operatoria. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2011;23(1):45–56.
Added by: Daniela Trinca (23/09/2011 11:57:57) Last edited by: Alessandra Bonfigli (26/03/2012 16:30:27) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casarano2011a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica post operatoria Autori: Barbieri, Casarano Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La classificazione ASA (American Society of Anesthesiologists) è la valutazione del rischio anestesiologico-chirurgico. La classificazione ASA nasce nel 1941 con il solo scopo di descrivere le condizioni operatorie del paziente al fine di confrontare tra loro popolazioni, farmaci e tecniche anestesiologiche. La classificazione originale di Saklad conteneva 6 gruppi e per ciascuna di queste venivano illustrati da 5 a 10 esempi di disturbo sistemico. Le classi 5 e 6 includevano l’emergenza. Nel 1961, Dripps propose l’attuale suddivisione in 5 classi adottata dall’American Society of Anesthesiologists nel 1962. Si sostituirono le classi 5 e 6 con la lettera E di emergenza. La descrizione delle prime 4 classi divenne: normal health, mild, severe and incapaciting sistemy disease (buona salute, modesta, seria o grave malattia sistemica). Attualmente le 5 classi ricalcano su grandi linee tale descrizione, valutando cioè la presenza o meno di una o più malattie sistemiche e la loro gravità. Added by: Daniela Trinca Last edited by: Alessandra Bonfigli |