Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Paiani A. Aspetti infermieristici della chirurgia video/endoscopica in neurochirurgia. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2005;17(1):52–59.
Added by: Daniela Trinca (01/08/2007 19:32:27) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Paiani2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in neurochirurgia, Infermieristica intraoperatoria Autori: Paiani Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
Il miglioramento delle tecniche diagnostiche e delle tecniche neurochirurgiche, con l’uso del microscopio intraoperatorio e di un nuovo strumentario endoscopico, ha permesso degli approcci mininvasivi in neurochirurgia con un netto miglioramento del decorso postoperatorio. Gli endoscopi che possono essere utilizzati sono il rigido, di dimensioni maggiori rispetto agli altri tipi, ha un’ottima risoluzione ma una minore manovrabilità per cui va associato al sistema di neuronavigazione, il semirigido e il flessibile che a dispetto di una minore risoluzione è più piccolo con elevate possibilità di movimento. La neuroendoscopia è una metodica in netta espansione ma non vi è sempre una necessaria corrispondenza tra mininvasività ed efficienza del trattamento, per cui l’uso dell’endoscopio è indicato solo dove permette dei reali vantaggi rispetto alle altre tecniche come nei casi di idrocefalo ostruttivo, cisti paravetricolari, biopsie e asportazione di lesioni di incerta natura. Nell’idrocefalo ostruttivo l’intervento consiste in una stomia a livello del pavimento del ventricolo, che permette il passaggio del liquor nelle cisterne della base con il ripristino della normale circolazione liquorale. L’intervento, estremamente mininvasivo, consente la dimissione del paziente dopo 24 ore senza la necessità di inserzione di corpi estranei che per le complicanze meccaniche, biologiche o da incongruo drenaggio richiedevano una periodica revisione chirurgica. L’infermiere nell’assistenza preoperatoria raccoglie i dati e attua interventi volti alla preparazione del paziente all’intervento chirurgico e alla prevenzione delle complicanze, nella fase intraoperatoria oltre al materiale per l’intervento endoscopico predispone lo strumentario per l’eventuale conversione in tecnica open. Nella fase postoperatoria l’infermiere valuta il mantenimento delle funzioni vitali della persona e provvede a creare un ambiente sicuro e confortevole. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca Last edited by: Daniela Trinca |