Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pennacchini Maddalena, Pensieri Claudio. La comunicazione nella consulenza genetica. Medicina e morale 2011;61(3):441–459.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (29/08/2011 10:49:22) Last edited by: Eleonora Pettenuzzo (29/08/2011 10:52:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pennacchini2011a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Biologia, Etica, Legislazione Sottocategorie: Aborto, Bioetica, Biotecnologie, Biotecnologie sperimentali, Consenso informato, Dilemmi etici, Legislazione sanitaria, Principi etici, Rapporto medico-paziente Keywords: , Aborto volontario Autori: Pennacchini, Pensieri Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il seguente articolo ha lo scopo di fornire una visione alternativa alla classica concezione di comunicazione e di consulenza genetica. Infatti, il rapido incremento delle nuove possibilità di conoscenza apre importanti prospettive sul piano diagnostico, preventivo e terapeutico-assistenziale. In primo luogo, noi abbiamo cercato di comprendere il contesto, il concetto di “consulenza genetica”e la differenza tra comunicazione ed empatia, poi abbiamo messo in evidenza l'influenza costante del consulente nel rapporto comunicativo, infine abbiamo considerato la persuasione e il “vincere insieme” (convincere). Siamo giunti alla conclusione che la proclamata “non direttività” della consulenza genetica non sembra possibile poiché ogni tipo di comunicazione può influenzare il paziente nelle sue scelte. Pertanto abbiamo evidenziato la necessità di definire meglio il significato di consulenza non direttiva e di specificare in quali casi il consulente genetista deve prendere una posizione. Added by: Eleonora Pettenuzzo |