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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Castiglione Mario, Catanzaro Piero, Lucchese Giuseppina, Aliquò Maria Stella, Giordano Salvatore. Terapia antibiotica endovena in bolo con daptomicina: ruolo dell'Infermiere. L'infermiere 2011;55(2):34–36. 
Added by: Antonella Punziano (21/07/2011 16:25:30)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Castiglione2011
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Categorie: Infermieristica clinica, Management
Sottocategorie: Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione, Risk management, Sicurezza
Keywords: Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche, Risk management
Autori: Aliquò, Castiglione, Catanzaro, Giordano, Lucchese
Collezione: L'infermiere
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Allegati    
Abstract     
La prevalenza del diabete è in aumento, con il conseguente assorbimento di risorse economiche via via crescenti, soprattutto per le complicanze, tra le quali il piede diabetico che può portare anche all’amputazione dell’arto. La riduzione dell’aggravamento di questa patologia vede nell’infermiere una figura di sicuro riferimento per il contenimento della progressione della malattia. L’assistenza infermieristica nel paziente con piede diabetico infetto prevede una serie di misure precauzionali per evitare la possibilità di trasmissione di microorganismi multiresistenti da un soggetto all’altro: da qui l’importanza di un percorso operativo ben programmato e monitorato per il contenimento del rischio. In questo articolo gli autori riportano l’esperienza di miglioramento dell’Uoc di Malattie infettive dell'Azienda Ospedaliera "Civico – Di Cristina – Benfratelli". Dal gennaio al giugno 2010 sono stati osservati 15 pazienti con piede diabetico infetto che si è deciso di trattare con un protocollo che prevedeva l’uso della daptomicina. La terapia con questo farmaco ha comportato la riduzione degli indici di flogosi con normalizzazione del numero dei leucociti e negativizzazione delle colture e assenza di effetti collaterali locali e generali legati alla terapia endovenosa mostrandosi, quindi, un’ottima soluzione per la riduzione delle complicanze diabetiche e quindi dei costi sociali.
(A cura di Antonella Punziano).
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