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Latrofa G. La protesizzazione di ginocchio. Perché? AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2005;17(1):33–44.
Added by: Daniela Trinca (01/08/2007 19:18:00) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Latrofa2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in ortopedia, Infermieristica intraoperatoria Autori: Latrofa Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
La gonartrosi è il processo degenerativo che si manifesta nell’articolazione del ginocchio ed ha esiti invalidanti. La biomeccanica del ginocchio richiede una perfetta congruenza delle superfici articolari e un ottimale bilanciamento capsulo-ligamentoso, di conseguenza anche la cinematica di una protesi di ginocchio è complessa. Ancora oggi non tutti i problemi sono stati risolti, tra i più dibattuti la conservazione o il sacrificio dei legamenti crociati, l’ancoraggio biologico o la cementazione dell’impianto. I requisiti richiesti all’infermiere strumentista nell’intervento sono la conoscenza della tecnica operatoria e dei differenti strumenti chirurgici, oltre alla conoscenza delle abitudini del chirurgo. Lo strumentario chirurgico per un intervento di artroprotesi di ginocchio si compone in generico e dedicato; quest’ultimo è fornito dall’azienda produttrice della protesi. La tecnica chirurgica prevede, preparate le superfici osee, il posizionamento da parte del chirurgo delle componenti di prova per verificare il completo recupero dell’estensione. Si prosegue con l’assemblaggio della protesi che si è deciso di impiantare, valutando l’opportunità o meno di cementare le componenti. Il cemento per ossa (metil-metacrilato) viene utilizzato quando la perdita ossea quantitativa e qualitativa è tale da pregiudicare l’impianto stesso con una fissazione biologica; ma molti chirurghi sono riluttanti nell’uso di protesi cementate nei soggetti giovani. La rotula è l’ultimo osso che viene trattato, raramente è protesizzato ma viene sempre ripulito dagli osteofiti. Per ottenere dei buoni risultati dall’impianto della protesi di ginocchio, bisogna realizzare un ginocchio meccanicamente stabile, prerogativa di ciò è un buon palnning pre-operatorio. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca Last edited by: Daniela Trinca |