Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Masera Giuliana. Il sentimento della paura nelle professioni di cura. International nursing perspectives 2010;10(2/3):67–70.
Added by: Teresa Compagnone (05/07/2011 10:35:34) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Masera2010 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica Sottocategorie: Infermieri, Sicurezza Autori: Masera Collezione: International nursing perspectives |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Introduzione. Pensare alla paura spesso è difficile perché si attribuisce a questo sentimento una connotazione di tipo negativo. Nei luoghi della cura si sperimenta spesso questa condizione e l’incapacità di affrontarla può paralizzare l’agito professionale non consentendo di accogliere e comprendere pienamente le necessità delle persone di cui ci si prende cura. Problema. Nella prima parte dell’articolo si analizza la paura secondo il pensiero del filosofo tedesco Martin Heidegger. La paura, secondo l’autore, è strettamente collegata all’incertezza, un’incertezza che si può descrivere come un tratto di base dell’esistenza umana. Nella paura si scopre per l’autore una tendenza di fondo dell’esistenza, cioè il fatto che si è esposti, gettati in questo mondo e in ultima istanza lasciati a sé stessi. Il pensiero di Heidegger costituisce stimolo di approfondimento per analizzare il sentimento della paura nell’esercizio della cura. Si prendono in considerazione alcuni studi relativi al percorso formativo degli studenti in Infermieristica che documentano il forte impatto emotivo di sentimenti negativi (la paura di sbagliare, il disagio, l’ansia di essere valutati non positivamente) quali fattori ostacolanti il processo di apprendimento. Altri studi analizzano il vissuto dei professionisti della cura nei contesti lavorativi e dalle loro narrazioni affiora la paura di non saper corrispondere adeguatamente alle aspettative dei pazienti sperimentando un senso di frustrazione legato alle difficoltà di comprensione e di soddisfacimento delle bisogni e delle richieste dell’altro. Conclusioni. Il sentimento della paura, quale esperienza di fragilità può aiutare ad accettare il limite e la precarietà, sviluppando consapevolezza della fallibilità e dell’imperfezione nel proprio lavoro. Non temere la paura, ma riconoscerla e condividerla con coloro che ci stanno accanto, consente di sviluppare atteggiamenti di fiducia e speranza nei confronti del proprio lavoro e della persone di cui ci si prende cura. Added by: Teresa Compagnone |