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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Iannone Roberto. Bioetica e teatro per la vita: alla ricerca dei fondamenti epistemologici ed etici di un'Antropologia della Relazione. Medicina e morale 2011;61(1):131–153. 
Added by: Eleonora Pettenuzzo (03/07/2011 17:34:08)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Iannone2011
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Categorie: Antropologia, Etica, Scienze della formazione
Autori: Iannone
Collezione: Medicina e morale
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Indice di Popolarità: 4.5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
In questo articolo la parola “crisi” viene posta come crisi della parola. L'angolo di osservazione di tale crisi è quello del teatro. A partire dai fondamenti ontologici del teatro abbiamo intrapreso un viaggio, in senso antropologico, che intende evidenziare tracce di teatro nella vita quotidiana e nelle discipline che hanno come oggetto di studio la persona. Nel momento storico di rivoluzione biotecnologica e telematica e di “emergenza educativa”, la nostra proposta intende rivalutare la qualità pedagogica del teatro. Un teatro ripensato, dunque, sia da un punto di vista rappresentazionale che pedagogico. Da questa seconda riflessione ne viene la proposta di un teatro risolto totalmente in quella che abbiamo definito antropologia della relazione. Un'antropologia di confine con solide basi scientifiche, umanistiche e umanizzanti. Alla luce poi delle nuove, sofisticate, possibilità mass mediatiche abbiamo avanzato la nostra proposta di teatro personalista. La domanda che ci siamo posti e a cui abbiamo tentato di rispondere è se sia possibile sanare e come, nel nostro tempo, la rottura tra etica e morale. La difficoltà maggiore che abbiamo incontrato nel dimostrare la nostra tesi è stata di ordine pregiudiziale: il teatro, l'attore, continuano ad essere compresi nel luogo della finzione. Definendo quello teatrale luogo della non-non verità siamo certi di aver aperto la strada per una rinnovata comprensione di quel fenomeno umano che l'ambiguità della parola teatro non risolve ma che ostinatamente continuiamo a pensare e comprendere nella sua assoluta serietà.
Added by: Eleonora Pettenuzzo