Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Di Lorenzo Pierpaolo, Cannovo Nunzia, Burlin Isotta, Niola Massimo. La pandemia dell'errore medico: approccio etico e preventivo. Medicina e morale 2011;61(1):89–120.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (03/07/2011 17:24:57) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DiLorenzo2011 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Legislazione, Management Sottocategorie: Esercizio professionale, Esercizio professionale, Principi etici, Rapporto medico-paziente, Risk management, Sicurezza Keywords: , Responsabilità civile, Responsabilità penale, Risk management Autori: Burlin, Cannovo, Di Lorenzo, Niola Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Gli autori dopo aver analizzato le dimensioni ed i costi dell'errore in campo sanitario, hanno soffermato la loro attenzione sulle strategie adottate a livello nazionale e sovranazionale per fronteggiare tale avvertita problematica, auspicando la promozione di cultura proattiva finalizzata alla prevenzione dell'evento avverso, oltreché dell'errore medico nell'ottica non solo di ridurre il contenzioso ma anche con la finalità etica di perseguire il miglioramento della qualità di funzionamento delle strutture sanitarie e delle prestazioni mediche offerte dall'utenza. Non può difatti esser sottaciuto che i danni da effettivamente errate cure mediche sono una realtà di consistenti dimensioni e che gli stessi potrebbero essere fortemente limitati previa adozione di opportune strategie preventive e correttive. Peraltro favorire una cultura dell'intervento punitivo o risarcitorio con stigmatizzazione del colpevole incoraggerebbe (come di fatto oggi avviene) il triste fenomeno dell'errore sommerso e della medicina difensiva, senza offrire reali soluzioni al problema, con chiari riflessi negativi sulla salute del cittadino-utente e sui confini del rapporto medico paziente (oggi pervaso sempre più da una reciproca diffidenza). Si fa cogente non solo un'impellente necessità di ridimensionamento del fenomeno dell'errore medico per riequilibrare il rapporto medio-paziente su posizioni di maggiore serenità allentando le spinte di reciproca litigiosità ma anche ad una ineliminabile esigenza etica di rispetto del principio del neminem laedere. Si valorizza, quindi, una lettura etica dell'errore rivendicando il ruolo della responsabilità dei medici come elemento positivo per il progresso della conoscenza. È proprio la fallibilità dell'attività umana che in quanto confutabile, migliorabile, controllabile empiricamente, permette il progresso scientifico attraverso la formulazione di “congetture” e “confutazioni”. L'errore riabilitato, diviene quindi una vera e propria ricchezza per il progresso della conoscenza, sul quale è opportuno confrontarsi per migliorare la prassi assistenziale. Added by: Eleonora Pettenuzzo |