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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Berti Elettra, Bertini Giovanna. La tecnica Antibiotic-Lock per la prevenzione delle infezioni catetere –correlate nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Gli infermieri dei bambini GISIP 2010(4):139–141. 
Added by: Loriana Lattanzi (10/06/2011 11:30:19)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Berti2010
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Infermieristica basata sulle prove di efficacia, Infermieristica in area critica, Infermieristica in neonatologia, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione, Sicurezza
Keywords: Procedure assistenziali, Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche
Autori: Berti, Bertini
Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP
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Indice di Popolarità: 6%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo.
Le sepsi nosocomiali catetere-correlate costituiscono nelle unità di terapia intensiva neonatale eventi gravi e drammatici che possono compromettere la sopravvivenza del paziente. La loro incidenza oscilla tra 3.8-11.3 infezioni/1000 giorni di cateterismo centrale, interessando con maggior frequenza i neonati con peso alla nascita inferiore ai 1.000 grammi. Considerando che il cateterismo centrale rappresenta una importante causa di morbilità in questo tipo di pazienti, la loro prevenzione rappresenta un obiettivo prioritario nella pratica clinica, sia medica che infermieristica.
Nella maggior parte di casi gli agenti patogeni colonizzano il lume del catetere e, producendo una matrice polisaccaridica extracellulare, portano alla formazione di un biofilm che li protegge dai meccanismi difensivi dell’ospite e dall’azione degli agenti antimicrobici; per questo, oltre ad un’adeguata copertura antibiotica sistemica ed alle comuni norme di prevenzione, è stata sviluppata una strategia di profilassi locale; la tecnica antibiotic – lock.
La tecnica antibiotic-lock consiste nell’immissione di una soluzione antibiotica ad elevata concentrazione all’interno del catetere che garantisce la sterilizzazione del biofilm microbico luminale se mantenuta per un tempo sufficientemente lungo e se praticata con un antibiotico adeguato all’agente patogeno implicato.
A riguardo gli studi presenti in letteratura non sono molti, soprattutto in ambito neonatale, e sono spesso eterogenei in termini di popolazioni esaminate e di antibiotici utilizzati.
Proponiamo in questo articolo un inquadramento generale della tematica facendo riferimento ai principali trias presenti in letteratura e descriviamo la nostra esperienza presso la S.O.D. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’A.O.U. Careggi di Firenze.
Added by: Loriana Lattanzi