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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Angelini Laura, Zenobi Carla, Amato Maria G. Come i pazienti con danno midollare vivono la disabilità e il processo di recupero funzionale: Il ruolo dell'infermiere di continuità. NEU 2010;29(4):13–19. 
Added by: Simonetta Ugolini (16/05/2011 22:00:43)   Last edited by: Simonetta Ugolini (16/05/2011 22:01:44)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Angelini2010a
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Continuità assistenziale, Infermieristica in neurologia, Qualità di vita
Keywords: Riabilitazione
Autori: Amato, Angelini, Zenobi
Collezione: NEU
Visualizzazioni: 1/2266
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Indice di Popolarità: 6.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
Scopo: Capire il vissuto esperienziale dei pazienti con mielolesione, comprendere i margini di miglioramento dell’assistenza, chiarire le aree di competenza della figura di “infermiere di continuità”.
Studio: è stato condotto uno studio di tipo quali-quantitativo basatosi su un’intervista semistrutturata analizzata secondo il metodo grounded theory e su due questionari per la parte quantitativa: il VQV sulla qualità della vita e il GCLA sulla qualità della dimissione, somministrati ad un campione di dodici pazienti, ricoverati per danno midollare con conseguente disabilità presso il CTO “A. Alesini” di Roma con indice Barthel  74.
Risultati: Questionario VQV: la qualità di vita è giudicata dai pazienti soddisfacente, esiste una relazione tra grado di soddisfazione e indice di Barthel, prevalgono sentimenti di nostalgia del passato e la paura del peggioramento.
Questionario GCLA: la famiglia è partecipe nel percorso riabilitativo, si evidenzia la mancanza di continuità assistenziale nel reinserimento sociale.
Intervista semistrutturata: ha permesso di individuare tre macroaree concettuali: 1) la famiglia come risorsa, 2) la relazione terapeutica e il recupero, 3) le abilità residue, l’ambiente e la riorganizzazione della vita.
E’ stato elaborato il modello concettuale, individuando quattro aree di intervento:
• Potenziare la famiglia come risorsa;
• Predisporre, adattare e riorganizzare l’ambiente;
• Favorire la relazione terapeutica;
• Garantire la continuità assistenziale.
Conclusioni: è importante potenziare le risorse comunicative tra ospedale, servizi di riabilitazione e territorio attraverso professionisti competenti quali l’infermiere di continuità per garantire una buona qualità di vita ai pazienti con mielolesione.
Added by: Simonetta Ugolini  Last edited by: Simonetta Ugolini