Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cologna Marina, Pederzini Fabio, Capretta Franco, Malossi Riccardo, Barelli Paolo. Gli errori di terapia: interventi di prevenzione in Terapia Intensiva Neonatale. Assistenza infermieristica e ricerca 2005;24(1):6–13.
Added by: Alessandro Pizzalla (30/07/2007 17:04:45) Last edited by: Alessandra Bonfigli (25/06/2008 23:54:35) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cologna2005a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria, Risk management, Sicurezza Keywords: Risk management Autori: Barelli, Capretta, Cologna, Malossi, Pederzini Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. I danni da errori terapeutici rappresentano un grave problema per la sanità. La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è un area peculiare e gli studi prodotti in letteratura dimostrano come il neonato critico sia maggiormente esposto al rischio di errore. Materiali e Metodi. Si è avviato un percorso di revisione del processo terapeutico in collaborazione fra medici, infermieri della TIN e il farmacista per individuare lacune e proporre interventi idonei. Risultati. Le aree maggiormente esposte a rischio di errore si sono dimostrate: °Prescrizione medica e trascrizione della prescrizione sul foglio terapia. °Calcolo della dose di farmaco da infondere e modalità di diluizione del farmaco. °Principio dell'unitarietà (non sempre chi prepara è colui che somministra il farmaco). Il percorso ha permesso alle varie figure sanitarie di prendere coscienza del rischio e come sia importante adottare comportamenti standardizzati e protocollati in tutte le fasi del processo terapeutico, onde prevenire tutte le possibili cause di errore. Introducendo il calcolo computerizzato della dose di farmaco da infondere si è ovviato alla difficoltà matematica e alla prescrizione standardizzata. Infine, l'introduzione delle schede di denuncia volontaria dell'errore dovrebbe permettere non tanto la quantificazione del problema, quanto un'analisi degli sbagli per l'individuazione, in futuro, dei correttivi più appropriati. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandra Bonfigli |