Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Guarini Alessandra. Il reprocessing in endoscopia digestiva: è possibile ottimizzare le risorse. Infermiere Oggi 2010;20(2):22–27.
Added by: Barbara Gargano (30/04/2011 17:33:29) Last edited by: Eleonora Bruno (17/11/2011 11:17:21) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Guarini2010a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Management, Scienze della formazione Sottocategorie: Formazione del personale, Formazione permanente, Igiene e tecnica ospedaliera Keywords: Formazione permanente Autori: Guarini Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Il reprocessing in endoscopia digestiva comprende le procedure di pulizia manuale e di disinfezione automatica degli strumenti e dispositivi utilizzati per evitare la trasmissione di infezioni ai pazienti che si sottopongono ad endoscopia. Il reprocessing viene svolto dagli infermieri, ma potrebbe essere attribuito al personale di supporto (Oss, Ota) con un costo minore e l’ottimizzazione delle risorse umane. Tuttavia, per questo affidamento è necessario un corso di formazione teorico-pratico. Allo scopo di: - valutare le modalità di reprocessing ed il personale in esso coinvolto nelle diverse endoscopie digestive di Roma; - valutare la disponibilità nella Asl Roma A di personale di supporto potenzialmente idoneo al corso formativo; - strutturare un corso formativo teorico-pratico sul reprocessing. È stata effettuata un’indagine conoscitiva che ha coinvolto 25 dei centri di endoscopia della capitale ed un’indagine conoscitiva sulle caratteristiche demografiche, grado di istruzione e stato di servizio del personale di supporto presente nella Asl Roma A. Dalla prima indagine è emerso che nei servizi di endoscopia lavorano una media di cinque infermieri dedicati (range: 2-14 unità); una media di un Oss-Ota per centro (range: 0-3 unità), ed è disponibile una media di due macchine lavastrumenti automatiche (range: 1-5). L’indagine ha evidenziato che solo cinque centri di endoscopia digestiva (21,7%) il reprocessing è affidato al personale di supporto; ma, in nessun caso, tale operatore ha seguito un corso formativo specifico. Negli ospedali in cui il reprocessing è affidato agli infermieri, il rapporto personale/macchina lavastrumenti è pari a 2,4 e risulta essere sensibilmente più svantaggioso rispetto a quello degli ospedali in cui viene effettuato dal personale di supporto che è pari a 0,82. Dalla seconda indagine è emerso che presso la Asl Roma A esistono le condizioni per effettuare un corso teorico-pratico per la formazione al reprocessing del personale di supporto. In conclusione, il reprocessing viene ancora svolto principalmente dagli infermieri, mentre potrebbe essere affidato al personale di supporto e ad un costo minore. Added by: Barbara Gargano Last edited by: Eleonora Bruno |