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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Campanello Laura. Tessere reti per una buona morte. L'analisi biografica a orientamento filosofico (ABOF) e le cure palliative. La rivista italiana di cure palliative 2010;10(2):37–47. 
Added by: Sara Martelli (03/03/2011 12:06:09)   Last edited by: Alessandra Bonfigli (19/04/2011 16:01:06)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Campanello2010a
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Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Scienze della formazione
Sottocategorie: Cure palliative, Cure palliative, Infermieri, Medici, Morte, Psicologi
Autori: Campanello
Collezione: La rivista italiana di cure palliative
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Indice di Popolarità: 5.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Questo articolo prende in esame e racconta la nascita di un ruolo, quello dell’analista biografico a orientamento filosofico, declinato all’hospice dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e descrive la conseguente costruzione di uno strumento di lavoro. Nel tempo – quasi 4 anni – la ricerca che si è dipanata all’interno dell’hospice “Virgilio Floriani” e dell’U.C. di Cure Palliative dell’Istituto dei Tumori di Milano, diretta dal Dottor Augusto Caraceni, ha permesso di definire il ruolo del filosofo in tale ambito e la stesura di uno strumento, ancora in via sperimentale e di parziale ridifinizione, che possa tessere e articolare in modo sempre più coerente gli interventi che gravitano attorno ai bisogni del paziente e dei caregiver che non sono di pertinenza della medicina in senso stretto: aspetti emotivi, relazionali, esistenziali, spirituali. Questo anche grazie all’articolazione di un complesso e fertile rapporto tra la figura del filosofo, del medico, dell’infermiere o dell’operatore sociosanitario, del maestro Shiatsu, del sacerdote, dei volontari, dell’operatrice Reiki e, quando coinvolta, della psicologa. Quindi un primo obiettivo che si è delineato, già chiaro all’équipe multidisciplinare ma sempre complesso, è quello di tenere una rete e una “regia” tra gli interventi che si mettono in atto intorno al paziente; gli obiettivi connessi sono legati a quello che può essere definito il congedo dalla vita e dai propri cari e una possibile, auspicabile per tutti, “buona morte”.
Added by: Sara Martelli  Last edited by: Alessandra Bonfigli