Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Marcon Giulio. Che cosa c’è di sbagliato nella segnalazione volontaria? Rischio Sanità 2004(14):18–23.
Added by: Claudia Onofri (16/02/2011 23:36:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Marcon2004b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Legislazione, Management Sottocategorie: Esercizio professionale, Esercizio professionale, Risk management, Sicurezza Keywords: Responsabilità civile, Responsabilità penale, Risk management Autori: Marcon Collezione: Rischio Sanità |
Visualizzazioni: 1/1430
Indice di Visite: 17% Indice di Popolarità: 4.25% |
Allegati |
Abstract |
L’articolo affronta il tema dell’errore umano, largamente favorito da errori latenti, costituiti da difetti organizzativi o condizioni di rischio non dipendenti dalla singola persona. L’errore di sistema non è facilmente identificabile se non con un’attenta analisi dell’incidente e dell’organizzazione. La segnalazione volontaria negli ospedali sembra non funzionare bene come nelle altre organizzazioni complesse, proprio perché è molto frequente la sottosegnalazione, e spesso la segnalazione deve affrontare molti ostacoli, primo fra tutti la burocrazia. Inoltre, esiste una cultura punitiva degli artefici di errori, che possono essere fonte di denunce e procedimenti giudiziari, indipendentemente dal danno causato. Un’ulteriore barriera alla segnalazione è costituita dalla scarsa disponibilità degli operatori a comunicare sbagli o incidenti. A livello teorico, la segnalazione volontaria potrebbe essere una buona strada per la prevenzione del rischio, il quale deve però essere analizzato dopo la creazione di un clima organizzativo orientato alla realizzazione della cultura della sicurezza. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri Last edited by: Claudia Onofri |