Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mele Vincenza, Giardina Simona. Testi della medicina narrativa nel Caso clinico di Anton Čechov. Medicina e morale 2007;57(4):753–765.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (22/12/2010 18:07:17) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mele2007 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Rapporto medico-paziente Autori: Giardina, Mele Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il termine medicina narrativa, oggi ricorrente nella letteratura medica, evoca immediatamente l'importanza della storia clinica raccontata dal paziente come criterio irrinunciabile per formulare la diagnosi e definire l'opportuna terapia. In questa ottica, l'iter diagnostico è un atto ermeneutico “di racconti”. Molte pubblicazioni apparse su riviste mediche internazionali fanno riferimento al concetto del paziente come testo, inteso secondo diverse accezioni the physical text, i segni fisici della malattia così come sono obiettivamente esaminabili; the experimental text, il vissuto esistenziale della malattia; the instrumental text, i dati di laboratorio nonché i risultati degli esami strumentali; the narrative text, la storia clinica raccontata dal paziente. In questo articolo, un racconto di Čechov, Caso clinico, viene utilizzato per illustrare diversi momenti “testuali” che raccontano l'agire medico. Il racconto evidenzia quanto sia importante passare dalla oggettività della lettura fisica del testo-paziente (the physical text e the instrumental text) alla soggettività della lettura esistenziale (the experimental text e the narrative text) per avere una comprensione della causa della malattia. Il medico, protagonista del racconto di Čechov, riuscirà a cogliere oltre il dato oggettivo, visivo-fattuale, della patologia (segnali della malattia) il significato soggettivo (segnali dell'anima) ponendosi in ascolto non solo della malattia ma della malata, superando il limitante rapporto I-It (relazione impersonale dell'esame clinico, per consentire quello più delicato e compassionevole dell'I-Thou (relazione personale). I segnali dell'anima, spie di un disagio esistenziale che affonda le radici nel vissuto, diventano chiavi di accesso al testo esperenziale. Added by: Eleonora Pettenuzzo |