Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Suaudeau Jacques. La diagnosi pre-impiantatoria. Lo stato dell'arte scientifico e gli interrogativi etici – Parte II. Medicina e morale 2007;57(4):717–751.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (22/12/2010 18:05:06) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Suaudeau2007 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica specialistica, Legislazione Sottocategorie: Bioetica, Infermieristica in ostetricia e ginecologia, Legislazione sanitaria, Principi etici, Procreazione assistita Keywords: Autori: Suaudeau Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La diagnosi genetica pre-impiantatoria (Preimplantation genetic diagnosis o PGD) è una tecnica nella quale gli embrioni umani prodotti in vitro per realizzare le tecniche di fecondazione artificiale, vengono selezionati, dal punto di vista genetico, tramite lo studio di uno o due blastomeri prelevati con una biopsia. Dai reports relativi all'uso della PGD emergono tre punti critici: il primo riguarda le conseguenze della biopsia sullo sviluppo dell'embrione; il secondo la notevole perdita di embrioni nel processo; il terzo l'esattezza diagnostica, con la presenza di falsi positivi e negativi. Oltre al fatto che la PGD è legata alle tecniche di fecondazione artificiale, e, in particolare, alla ICSI, da un punto di vista etico l'obiezione di fondo è che tale pratica si basa su una scarsa considerazione del valore dell'embrione umano. L'aumento della pratica della PGD e l'estensione delle sue indicazioni a casi sempre meno gravi e meno giustificabili dal punto di vista medico è preoccupante. Added by: Eleonora Pettenuzzo |