Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Saugo Mario, Mantoan Domenico, Toffanin Roberto, Benetollo Pier Paolo, Valerio Gianni, Paiusco Paola, et al. Fattori di rischio per l’ospedalizzazione ed il decesso ad un anno in 615 pazienti assistiti in Cure Domiciliari sottoposti a valutazione multidimensionale. Assistenza infermieristica e ricerca 2010;29(3):117–123.
Added by: Alessandro Pizzalla (18/12/2010 13:14:16) Last edited by: Alessandro Pizzalla (18/12/2010 13:15:51) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Saugo2010 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità Sottocategorie: Assistenza domiciliare integrata (ADI) Autori: Benetollo, Cassiano, Di Giulio, Mantoan, Paiusco, Pretti, Rigon, Santacaterina, Saugo, Toffanin, Valerio Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. L'attività svolta dai servizi Distrettuali di Cure Domiciliari viene di routine rappresentata come enumerazione di utenti, di accessi o di prestazioni, ma può essere più opportunamente descritta e valutata come casistica di persone gravate da specifici problemi clinico-assistenziali di cui monitorare gli esiti. Obiettivo. Documentare in maniera prospettica alcuni esiti riferiti ad una casistica di pazienti in assistenza infermieristica domiciliare, seguiti per un anno. Metodi. Una casistica di 651 pazienti in Cure Domiciliari con almeno 2 accessi infermieristici/mese è stata descritta in termini multidimensionali e monitorizzata prospetticamente per un anno presso due ULSS della Regione Veneto. Risultati. Al termine del follow-up il 32% dei pazienti è deceduto, il 3.9% si è istituzionalizzato, il 41.9% si è ricoverato almeno una volta ed il 49.7% è stato seguito con un'intensità di assistenza infermieristica maggiore di quella iniziale. A parità di altre condizioni la prossimità al decesso, ed un supporto assistenziale inadeguato da parte della famiglia sono associati al una maggiore probabilità di ricovero, mentre i pazienti con grave deficit cognitivo tendono ad essere ricoverati di meno. Tra i 216 pazienti allettati, le persone seguite in maniera inadeguata dalla loro rete familiare sono a maggior rischio sia di ricovero sia di decesso. Conclusioni. I sistemi informativi delle Cure Domiciliari possono consentire all'equipe delle Cure Domiciliari di valutare e monitorare in maniera multidimensionale i pazienti più impegnativi, ottenendo informazioni utili per il miglioramento continuo dei processi assistenziali. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |