Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Greco Massimo M., Di Foggia Fernanda, Romani Marco, Romigi Gaetano, Portis Lucia. L'utilizzo dei "Diari del paziente" in Terapia Intensiva. Scenario 2009;26(4):22–27.
Added by: Francesca Verde (09/12/2010 05:18:20) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Qualità di vita Autori: Di Foggia, Greco, Portis, Romani, Romigi Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Lo scopo: dell’articolo è descrivere l’utilizzo dei diari di terapia intensiva, una pressi presente in alcune strutture sanitarie del nord Europa. I diari sono considerati uno strumento del prendersi cura di uno dei maggiori problemi di salute che incontrano i pazienti dimessi dalla terapia intensiva: la difficoltà di ricordare gli eventi reali capitati durante il ricovero. Il ricordare in modo allucinatorio e frammentario, dovuto sia alle condizioni acute sia alla sedazione, può essere d’ostacolo al processo di riabilitazione successivo alla dimissione, fino a portare in molti casi allo sviluppo di una sindrome da stress post-traumatico. I diari, che riportano per lo più gli eventi del ricovero con un linguaggio semplificato, sono finalizzati ad aiutare il paziente a riguadagnare il senso d’integrità personale e d’identità, permettendo la costruzione di una memoria narrativa del periodo trascorso in area critica. Il metodo: utilizzato per giungere a un’articolata descrizione delle varie prassi adottate nelle terapie intensive straniere consiste nell’effettuare una ricerca su database di riviste infermieristiche e mediche, giungendo a considerare varie tipologie di gestione e sviluppo di questo tipo di diari. Il risultato: di questa ricerca ha dato rilievo a una molteplicità di stili, modelli e soluzioni. Le conclusioni: rilevano come l’uso di questi diari possa essere considerato parte importante delle attività del prendersi cura, anche se l’applicabilità nel contesto culturale e antropologico italiano sia ancora da verificare. Si afferma inoltre che, contrariamente a quanto solitamente pensato, anche l’area critica è un campo d’applicazione dell’approccio chiamato medicina narrativa. Added by: Francesca Verde |