Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bambi Stefano, Ruggeri Marco, Rossi Sabrina, Lumini Enrico, Becattini Giovanni. La centralizzazione del trauma maggiore per criterio di meccanismo lesionale: analisi biennale della casistica in un dipartimento di emergenza toscano di 2° livello. Scenario 2009;26(4):6–14.
Added by: Francesca Verde (09/12/2010 05:11:25) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bambi2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in area critica Autori: Bambi, Becattini, Lumini, Rossi, Ruggeri Collezione: Scenario |
Visualizzazioni: 1/2157
Indice di Visite: 25% Indice di Popolarità: 6.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La letteratura internazionale indica che la centralizzazione dei traumi per meccanismo lesionale dell’ATLS-ACS è per lo più correlata a basse percentuali di esiti critici. Obiettivo, strumenti e metodi. Studio retrospettivo di correlazione, per verificare la corrispondenza tra i criteri ATLS di centralizzazione e la gravità degli esiti. Campione tutti i pazienti rasportati dal 01/10/2004 al 31/12/2005 presso il PS – DEAa dell’AOU Careggi con “trauma maggiore” come problema identificativo al triage. I dati sono stati estratti dalla documentazione sanitaria del soccorso territoriale e del PS. Parametro di severità considerato: esito del malato, differenziandolo in minore o maggiore. Risultati. 999 pazienti inclusi: il 38% centralizzati per criterio fisiologico o anatomico lesionali; il 61.3% per meccanismo lesionale e lo 0.7% per livello 4 di triage ATLS. I traumatizzati nel gruppo dei criteri clinici rivestono una possibilità di esito maggiore molto superiore a quelli centralizzati per dinamica maggiore (OR 30.35; IC 95% 21.09918147 – 43.65684374; Chi Quadro 447.46, p<0.0001). Assenza di decessi nel gruppo centralizzato per meccanismo lesionale. L’eiezione dell’auto sembra essere il criterio più a rischio di esito maggiore. La morte del passeggero sulla stessa vettura e il tempo di estricazione superiore a 20 minuti non correlano con esiti maggiori. Le cadute da altezza superiore a 6 metri non comportano un rischio di esito maggiore significativamente superiore rispetto alle cadute inferiori ai 6 metri (OR 1.30; IC 95% 0.35934643 – 4.70298253). Conclusioni. Alcuni criteri di centralizzazione sono da riconsiderare; da stabilire quale valore attribuire ai meccanismi lesionali non compresi nei criteri ATLS – ACS (6.2%); non ottimale il sistema informativo 118 – PS. Added by: Francesca Verde |