Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Garetto Ferdinando, Seminara Monica, Lombardi Ilaria, Pochettino Paolo, Inguì Manuela, Bianco Lavinia, et al. "Simultaneus care": lusso per pochi o modello riproducibile?. La rivista italiana di cure palliative 2010;10(1):47–53.
Added by: Sara Martelli (21/11/2010 17:50:39) Last edited by: Alessandra Bonfigli (19/04/2011 15:52:43) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Garetto2010a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica Sottocategorie: Cure palliative, Cure palliative Autori: Bianco, Comandone, Garetto, Inguì, Lombardi, Pochettino, Porrino, Seminara, Valle Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La presa in carico del paziente oncologico spesso comporta la valutazione di una serie di fattori clinici, sociali, psicologici e ambientali che richiedono necessariamente l'interazione tra le figure professionali dell'équipe curante, allargata alla famiglia e alla rete formale e informale di supporto. L'ospedale è il luogo in cui "si snodano" molti di questi passaggi, e soltanto attraverso la definizione di percorsi organici multidisciplinari e multiprofessionali successivi e integrati è possibile dare una risposta ai bisogni del paziente e della famiglia. Dal 2001 è attivo un servizio di DH (day hospital) e ambulatoriale Cure Palliative per facilitare il passaggio dai trattamenti ospedalieri alle cure domiciliari e/o in hospice ("progetto fase intermedia"). Il progetto si è strutturato nel tempo in un'organica integrazione fra Ospedale "Gradenico" e fondazione F.A.R.O. Onlus (Fondazione Assistenza Ricerca Oncologica Piemonte). Dalla prima fase empirico-esperienziale si è passati al monitoraggio organico dell'attività: nella seconda parte di questo lavoro, dopo aver descritto i percorsi "narrativi" che ne hanno accompagnato lo sviluppo, sono riepilogati i dati 2005-2009, che confermano l'appropriatezza del servizio rispetto agli obiettivi di continuità di cura nei tempi e nei luoghi "della fase avanzata". Added by: Sara Martelli Last edited by: Alessandra Bonfigli |