Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Masiero Maria Paola, Salmaso Daniele, Frison Tiziana, Guzzinati Stefano, Andrigo Margherita, Marin Irene. Validità e affidabilità di un questionario per la valutazione della soddisfazione per l'Assistenza Infermieristica Domiciliare. Assistenza infermieristica e ricerca 2006;25(4):220–226.
Added by: Alessandro Pizzalla (17/07/2007 20:11:20) Last edited by: Alessandro Pizzalla (17/12/2008 13:57:11) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Masiero2006a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Assistenza domiciliare integrata (ADI) Autori: Andrigo, Frison, Guzzinati, Marin, Masiero, Salmaso Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Obiettivo. In Italia non esistono strumenti specifici per valutare la soddisfazione dei pazienti per l'assistenza domiciliare, per questo è stato costruito un questionario - che è stato sottoposto a validazione - basato su due questionari già noti e validati (La Monica - Oberst Patient Satisfaction Scale (LOPSS) ed il The Patient Satisfaction With Health Care Provider Scale (PSHCPS). Metodo. Il questionario è stato inizialmente discusso con medici e psicologi. E' stato poi somministrato ad un campione di 25 pazienti, senza alterazioni cognitive, ed ai loro familiari. La concordanza è stata misurata con i coefficienti di K di Cohen, t di Sperman e f di Kendall, con buoni risultati (K=0.68, p=0.72, t=0.61). Dopo 30 giorni il questionario è stato risomministrato agli stessi pazienti e parenti per valutarne la stabilità e la coerenza interna delle domande. Infine è stato somministrato ad un campione di 139 pazienti (o loro parenti), per valutarne la validità, con l'analisi fattoriale e, nuovamente, la coerenza interna. Risultati. Il questionario finale è composto di 20 domande chiuse e tre aperte. La concordanza tra pazienti e parenti è risultata buona, pertanto se il paziente non è in grado di rispondere, il questionario può essere somministrato ad un parente. Il test-retest ha dimostrato una buona stabilità (K 0.83). L'analisi fattoriale ha identificato due sottoscale: una che misura la soddisfazione per l'organizzazione e l'altra invece per la relazione interpersonale tra infermieri e pazienti. Conclusioni. Il questionario ha buone proprietà psicometriche e può essere somministrato sia ai pazienti che ai familiari. Alcune domande con tassi più elevati di non risposte dovrebbero essere modificate. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |