Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cappelli Antonio, Azzarito Caterina, Calvaruso Anna, Rotondi Simona, Tavazza Andrea. Una iniziativa della Regione Calabria: studi di caso sulle attività educative per la prevenzione dell’obesità. Educazione sanitaria e promozione della salute 2009;32(4):318–340.
Added by: Laura Soldà (12/08/2010 19:00:44) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1124-3651 Chiave di citazione BibTeX: Cappelli2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica Sottocategorie: Alimentazione, Epidemiologia, Movimento, Prevenzione, Sicurezza alimentare Keywords: , Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Azzarito, Calvaruso, Cappelli, Rotondi, Tavazza Collezione: Educazione sanitaria e promozione della salute |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Obiettivo: la Regione Calabria nell’anno 2006 ha promosso un progetto di ricerca relativo agli “stili alimentari e attività fisica per la prevenzione dell’obesità”. In questo ambito è stato effettuato uno studio di casi relativi a significativi programmi di educazione alimentare e motoria finalizzati alla prevenzione dell’obesità (quinquennio 2001 - 2005). Obiettivo fondamentale era quello di individuare i fattori di successo e critici dei programmi presi in esame. Metodologie: il protocollo metodologico ha previsto: individuazione, attraverso indagine presso gli Assessorati regionali alla sanità di tre Regioni di programmi di educazione alimentare e motoria finalizzati alla prevenzione dell’obesità e ritenuti significativi; rilevazione, mediante questionario, delle informazioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi conoscitivi sopra indicati; validazione del questionario attraverso prove pratiche sul campo; somministrazione del questionario a un dirigente qualificato di ciascuno dei programmi studiati nel corso di interviste svolte da ricercatori; elaborazione e discussione delle informazioni raccolte con particolare riguardo ai seguenti contenuti delle iniziative educative prese in esame: - livello di percezione dell’importanza delle problematiche affrontate; - capacità di iniziativa e livello di coinvolgimento, per la prevenzione dell’obesità, dei servizi sanitari e non; - obiettivi, generali e specifici; - principali caratteristiche delle modalità operative; - metodologie usate per la valutazione dei risultati. Risultati: fattori di successo rilevati: notevole grado di sensibilità delle comunità nei riguardi delle tematiche di prevenzione infantile e adolescenziale; ruolo centrale svolto dalle Asl; rilevante grado di coerenze degli obiettivi specifici perseguiti con gli interventi di educazione alimentare nella scuola materna e dell’obbligo; capacità di acquisire collaborazioni per quanto riguarda l’ambito scolastico; impostazione ludica e attiva delle metodologie di intervento fondate sul lavoro di gruppo. Fattori critici individuati: carenza di iniziative nei confronti di studenti delle scuole superiori e della popolazione adulta; rilevante squilibrio tra iniziative sugli stili alimentari e quelle concernenti le attività motorie; scarsa specificità degli obiettivi perseguiti negli interventi riguardanti le attività motorie; insufficiente utilizzazione dei mass-media; notevolissime carenze delle metodologie utilizzate per la valutazione dei risultati per carenza di adeguati indicatori; difficoltà nel monitoraggio epidemiologico sistematico dell’obesità. Added by: Laura Soldà |