Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vanzetta Marina, Cipriani A., Ciungu L., Cottini R., Delle Pezze S., Fiorini T., et al. Il coinvolgimento del bambino nel suo percorso in otorinolaringoiatria: primi risultati di un progetto di miglioramento. Nursing oggi 2008;13(4):37–41.
Added by: Nadia Guardiani (06/08/2010 08:03:01) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-9892 Chiave di citazione BibTeX: Vanzetta2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Dolore, Dolore, Infermieristica in otorinolaringoiatria, Infermieristica in pediatria, Sicurezza, Sintomi Keywords: Dolore Autori: Cipriani, Ciungu, Cottini, Delle Pezze, Fiorini, Lovato, Marchesini, Marconi, Orsolato, Vanzetta, Vogadori Collezione: Nursing oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Nell'Ospedale Sacro Cuore, Don Calabria di Negrar (Verona), il 30% circa degli utenti dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria (ORL) è costituito da bambini la cui età, nel 90% dei casi, è compresa tra 3 e 6 anni. Gli interventi a cui vengono sottoposti sono rappresentati per il 90% da tonsillectomia e adenoidectomia. L'esperienza del ricovero del bambino in ospedale, che si articola in quattro fasi fondamentali (visita e programmazione dell'intervento, pre-ricovero, degenza e dimissione), anche se breve, può essere traumatica. Su queste basi, si è avviato un progetto di miglioramento, centrato sulla relazione e sull'informazione “su misura” come strategie per ridurre o quantomeno contenere lo stress e gli aspetti negativi dell'esperienza di ricovero nei bambini. Gli interventi di miglioramento implementati (“leggi la storia”, visita il percorso”, “inganna l'attesa”, “dimmi cosa pensi”) hanno riguardato tutte le fasi del percorso clinico-assistenziale. I risultati evidenziano una sostanziale soddisfazione del bambino e dei genitori rispetto all'assistenza erogata e il miglioramento del suo livello di coinvolgimento nel percorso, ma anche un significativo vissuto doloroso da parte del bambino rispetto ad alcune pratiche che rappresentano momenti non differibili del percorso e che, se non ben gestite, aumentano anziché ridurre lo stress fisico e emotivo. L'informazione strutturata a misura di bambino, infine, ha concretamente migliorato il livello di coinvolgimento ma da sola non è sufficiente a ridurre lo stress fisico ed emotivo del bambino. Added by: Nadia Guardiani |