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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Ruggeri Antonio. Le dichiarazioni di fine vita tra rigore e pietas costituzionale. Sanità Pubblica e Privata 2010(3):5–17. 
Added by: Silvia Sferrazza (05/08/2010 21:25:35)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Ruggeri2010
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Categorie: Etica
Sottocategorie: Bioetica, Dichiarazioni anticipate di trattamento
Autori: Ruggeri
Collezione: Sanità Pubblica e Privata
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Lo scritto si interroga preliminarmente sulla opportunità o necessità di una disciplina legislativa del cosiddetto testamento biologico e, in particolare, su quale ne debba essere la fonte (se una legge ordinaria ovvero una legge costituzionale) e quale la estensione, allo scopo di conciliare la certezza delle regole con la loro strutturale duttilità, sì da rendersi adattabili alla varietà dei casi e delle più pressanti esigenze da essi manifestati. Si sofferma, quindi, sul significato e il rilievo che può (e deve) essere assegnato all’autodeterminazione del soggetto, nondimeno bisognosa di essere costantemente e fermamente orientata verso l’etica repubblicana e i suoi valori. In questo quadro, si perviene alla conclusione secondo cui il suicidio è un mero fatto, non già un diritto costituzionale, cui dunque corrisponde il dovere dei terzi di far di tutto per impedirlo, non già per assecondarlo. Si passa infine all’esame della cruciale e inquietante questione relativa alle modalità di accertamento dell’effettivo e attuale volere del soggetto non più cosciente, riconoscendosi al riguardo il ruolo di prima grandezza che i medici sono chiamati a esercitare, specie al servizio dei soggetti più deboli e bisognosi. Di modo che, nel vivo delle più laceranti esperienze, la solidarietà abbia modo di esprimersi al meglio, convertendosi in autentica fratellanza, per il tramite dell’armonica integrazione di rigore e pietas costituzionale.
Added by: Silvia Sferrazza