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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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De Marinis Maria Grazia, Mazzaroni Ombretta, Piredda Michela. Il tutor clinico tra competenze e formazione. International nursing perspectives 2002;2(3):135–141. 
Added by: Teresa Compagnone (08/07/2007 15:53:11)   Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 14:35:57)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-6478
Chiave di citazione BibTeX: DeMarinis2002b
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Categorie: Gruppi occupazionali, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca, Scienze della formazione
Sottocategorie: Didattica, Formazione universitaria, Infermieri, Sistema di gestione della qualità, Valutazione infermieristica
Autori: De Marinis, Mazzaroni, Piredda
Collezione: International nursing perspectives
Visualizzazioni: 1/2135
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Indice di Popolarità: 5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. Il tutor clinico viene considerato figura rilevante per facilitare negli studenti l’acquisizione di adeguate competenze professionali durante il periodo di tirocinio. Sebbene l’efficacia dell’intervento tutoriale non sia ancora sostenuta da sufficienti evidenze scientifiche, competenza psicopedagogia e competenza assistenziale del tutor emergono dalla letteratura come elementi utili per ottenere un positivo impatto sulla formazione degli studenti.
Problema. Mentre la competenza assistenziale del tutor matura lungo percorsi legati all’esercizio professionale, la competenza psicopedagogia richiede una formazione specifica che attualmente si realizza in percorsi piuttosto diversificati per durata e metodologie (workshop, seminari, corsi di aggiornamento ecc.). l’orientamento più diffuso nell’elaborazione di programmi destinati alla formazione di tutor clinici è comunque quello di avvalersi, in primo luogo, di obiettivi educativi basati sulla competenza, in maniera da rendere gli eventi educativi coerenti con la natura del lavoro che il tutor dovrà svolgere. In secondo luogo, viene raccomandato l’utilizzo di approcci che conferiscono al tutor- studente e ai suoi processi di apprendimento ruoli di protagonisti e l’impiego di metodologie attive come naturali modalità dell’adulto che apprende e conosce la realtà.
Conclusione. In generale i corsi di formazione per tutor clinici tendono ad utilizzare principi e metodo educativi di cui i tutor dovranno avvalersi con gli studenti in formazione. Tuttavia ulteriori ricerche nel campo della tutoria clinica dovrebbero fornire dati per conferire validità alle esperienze fin’ora condotte e rendere la formazione dei tutor sempre più aderente ed adeguata alle competenze ad essi richieste.
Added by: Teresa Compagnone  Last edited by: Fabrizio Tallarita