Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Palese Alvisa, Bresadola Vittorio, Lorenzi Katia, Costaperaria Giuliana, Comuzzi Chiara. Gli indicatori che influenzano la complessità assistenziale dei pazienti chirurgici. Il punto di vista degli infermieri. Assistenza infermieristica e ricerca 2004;23(4):212–220.
Added by: Alessandro Pizzalla (24/07/2010 12:04:29) Last edited by: Alessandro Pizzalla (24/07/2010 12:11:48) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Palese2004b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management Sottocategorie: Complessità assistenziale Autori: Bresadola, Comuzzi, Costaperaria, Lorenzi, Palese Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). I determinanti della complessità dei pazienti (e della loro assistenza) sono uno dei pilastri dei sistemi di classificazione dei pazienti. Sono diversi i fattori che contribuiscono al giudizio di complessità: criticità, emergenza-urgenza, gravità, intensità dell’assistenza, dipendenza. La Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI sta sviluppando un modello per misurare la complessità per pianificare le risorse per l’assistenza. L’obiettivo del lavoro è di valutare la percezione degli infermieri della complessità dei pazienti chirurgici per avere dei dati bottom-up e validare il modello. Sono stati raccolti dati in 8 giornate indice, in due mesi, intervistando gli infermieri di 8 chirurgie del Friuli Venezia Giulia, chiedendo loro di classificare i pazienti in tre livelli di complessità (bassa, media ed alta) e elencare, in ordine di priorità, i criteri in base ai quali è stato definito il giudizio. Sono stati raccolti i principali dati demografici sugli infermieri e sul problema principale del paziente. I criteri sono stati classificati indipendentemente da tre infermieri e le discordanze discusse. Sono stati intervistati 64 infermieri e raccolti dati su 1287 pazienti: 729 pazienti (56.6%) sono stati classificati a bassa complessità; 393 (30.6%) a media complessità e 165 (12.8%) ad alta complessità. Il giudizio è influenzato dall’età del paziente (p<0.01) ma non dal sesso. I pazienti sono stati valutati più complessi se sottoposti ad interventi di chirurgia addominale, dei tessuti molli, gastrointestinale per cancro o vascolare. Sono stati descritti 1291 criteri (2.89 ±1.88 range 1-15 per paziente). I criteri più frequenti sono stati il livello di dipendenza nelle ADL, il bisogno di sorveglianza e monitoraggio, la presenza di presidi quali cvc, pompe, ed il tipo di malattia. Coincidono solo parzialmente con quelli previsti dal modello della Federazione. Il giudizio di complessità si basa più sui problemi clinici e sulla dipendenza del paziente che sulla sua capacità di adattarsi alla malattia e sulla sua partecipazione all’assistenza. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |