Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Snaidero Diego. Dall’ausiliario all’OSS (Operatore socio sanitario): analisi storico-giuridica delle figure di supporto all’assistenza. (Parte seconda). Management Infermieristico 2003;9(3):20–27.
Added by: Silvia Sferrazza (22/07/2010 17:09:18) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Snaidero2003b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali Sottocategorie: Personale ausiliario Autori: Snaidero Collezione: Management Infermieristico |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La figura dell’OSS trova la sua definizione giuridica nell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 e pubblicato in gazzetta nell’aprile dello stesso anno. Nel delinearne le competenze il legislatore ha ritenuto opportuno sostituire i compiti già individuati per l’OTA (Operatore tecnico dell’assistenza), con delle funzioni, conferendo in tal modo all’OSS un certo grado di autonomia e versatilità. Elementi che possono avere una connotazione sostanzialmente positiva a condizione che gli infermieri gestiscano gli eventuali aspetti problematici in modo tale da incrementare la qualità del processo di assistenza. Discorso leggermente diverso per l’OSS “specializzato”, la cui comparsa, seguita a breve giro di posta a quella della figura di base, ha come scopo quello di contribuire alla soluzione del problema costituito dalla carenza di infermieri, affiancando sia costoro che le ostetriche; nei confronti dei quali assume una posizione subordinata tanto dal punto di vista gerarchico, quanto da quello funzionale. Al riguardo, peraltro, è necessario precisare che l’OSS “specializzato” non è una riedizione dell’infermiere generico, come qualcuno paventa, ma un vero e proprio operatore di supporto all’attività dell’infermiere, sotto la cui responsabilità agisce seguendone le indicazioni. Per tradurre in termini concreti questa affermazione, è indispensabile adottare strumenti di integrazione quali protocolli, procedure e linee-guida. Altrettanto necessario è prevedere la possibilità di introdurre significative innovazioni nell’organizzazione dell’assistenza infermieristica, con l’adozione di modelli più aderenti alla configurazione giuridica e professionale degli infermieri disegnata dalle norme intervenute nell’ultimo decennio. La dirigenza infermieristica è l’elemento catalizzatore di questo processo, che può favorire creando le condizioni culturali e gestionali per la promozione degli strumenti integrativi citati e per la sperimentazione dei modelli cui s’è fatto cenno. Added by: Silvia Sferrazza |