Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Negrini Gabriella. Il tempo e la legittimità di trattamento di dati personali sensibili. Rischio Sanità 2006(22):40–45.
Added by: Silvia Sferrazza (21/07/2010 22:33:22) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Negrini2006b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Riservatezza Autori: Negrini Collezione: Rischio Sanità |
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Allegati |
Abstract |
Le tecnologie digitali facilitano il nascere e l’espandersi di banche dati interconnesse con l’accesso a informazioni non anonime, consentito a un numero crescente di fruitori. Su questo sfondo si colloca la problematica sulla quale verte il presente contributo, tendente ad analizzare l’influsso della variabile temporale sulla legittimità dei dati personali idonei a rilevare condizioni di salute o abitudini sessuali. A tal proposito l’articolo 11 del d.legisl. 196 del 2003 stabilisce che “ i dati personali oggetto di trattamento sono conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati. I dati personali trattati in violazione della disciplina… non possono essere utilizzati”. L’articolo 7 dello stesso decreto, indicato come codice privacy, enumera i diritti di cui è portatore l’interessato: - il diritto di ottenere le indicazioni delle modalità di trattamento e a queste può ricondursi la precisazione della durata temporale e di utilizzo dei dati acquisiti; -il diritto di cancellazione, trasformazione in forma anonima o blocco dei dati trattati in violazione di legge. (A cura di Silvia Sferrazza). Added by: Silvia Sferrazza |