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Vercesi Lavinia. Medicina alternativa ed esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Sanità Pubblica e Privata 2008(3):28–33.
Added by: Claudia Onofri (12/07/2010 20:56:29) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Vercesi2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Esercizio professionale, Esercizio professionale, Esercizio professionale, Legislazione sanitaria Keywords: Responsabilità civile, Responsabilità penale Autori: Vercesi Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
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Allegati |
Abstract |
L’articolo offre una panoramica sulla storia e sulle leggi relative all’esercizio della medicina alternativa, a partire dall’attività di Ippocrate nel V secolo a.C. fino alla legge n. 43/2006 e al Codice di deontologia medica. L’esercizio delle professioni sanitarie attualmente identificate è consentito dopo il conseguimento di un titolo abilitante all’attività e l’iscrizione all’albo, ai fini del riconoscimento formale della capacità del soggetto a esercitare la professione scelta. In tema di esercizio abusivo della professione, la giurisprudenza afferma che è sufficiente il compimento di un’unica prestazione per l’esecuzione della quale sia richiesta l’abilitazione, mentre non è rilevante la mancanza di scopo di lucro, in quanto l’interesse leso è di carattere pubblico. La sentenza della Corte di cassazione penale, sezione 6, del 6 settembre 2007, n. 34200, riporta l’elenco delle attività di esclusiva competenza medica. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri Last edited by: Claudia Onofri |