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Pizzi Simona. L’assistenza al bambino con malformazione ano-rettale. Io infermiere 2008;11(3):47–49.
Added by: Silvia Sferrazza (20/06/2010 12:34:39) Last edited by: Silvia Sferrazza (21/06/2010 23:33:57) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pizzi2008 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Eliminazione, Infermieristica in gastroenterologia, Infermieristica in pediatria Autori: Pizzi Collezione: Io infermiere |
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Allegati |
Abstract |
Le malformazioni ano-rettali comunemente definite con il termine "ano imperforato" costituiscono uno spettro di difetti congeniti che si presentano in svariate sfumature le quali, a seconda della gravità, richiedono differenti tipi di trattamento chirurgico. Per ognuno degli interventi è richiesto un impegno assistenziale diverso indirizzato alle cure del bambino e all’educazione dei genitori per l’assistenza del bambino a domicilio. Subito dopo la nascita, al neonato viene praticata una colostomia per consentire l’evacuazione delle feci. A un’età variabile tra i 3 e 12 mesi viene eseguito l’intervento chirurgico più importante che consente di ricostruire l’anatomia ano-rettale. Il bambino va seguito periodicamente per individuare e risolvere tempestivamente eventuali complicanze quali stipsi o incontinenza fecale e urinaria. Nell’articolo si sottolinea l’importanza di un’assistenza articolata e un programma educativo specifico che vada incontro alle esigenze e alle singole richieste del bambino e dei genitori che si trovano ad affrontare una situazione dolorosa a cui non erano assolutamente preparati. (A cura di Silvia Sferrazza). Added by: Silvia Sferrazza Last edited by: Silvia Sferrazza |