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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Fiore Simona, Neri Stella, Festini Filippo. Il protossido di azoto nella terapia del dolore da procedura in campo pediatrico. Scenario 2007;24(3):11–15. 
Added by: Pietro Vaccaro (01/06/2010 06:06:17)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Fiore2007
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Dolore, Dolore, Infermieristica in pediatria, Sicurezza, Sintomi
Keywords: Dolore
Autori: Festini, Fiore, Neri
Collezione: Scenario
Visualizzazioni: 1/1482
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Indice di Popolarità: 4.25%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
In ambito pediatrico la prevenzione e il controllo del dolore da procedura devono includere non solo una adeguata analgesia ma anche una riduzione della sofferenza prodotta dalla paura. Quest'ultima potenzia la sensazione dolorosa e determina ansia anticipatoria per le successive procedure. E' di fondamentale importanza prestare particolare attenzione a eliminare dolore e paura fin dalle prime esperienze dolorose del bambino anche in occasione di procedure invasive minori quale il prelievo venoso. Attualmente a tale scopo sono a disposizione degli infermieri vari strumenti come creme anestetiche locali e tecniche non farmacologiche. La loro efficacia è provata ma il loro uso è spesso limitato dalla lentezza di azione (creme anestetiche) o dalla necessità di un setting adeguato. Inoltre, nessuno dei metodi sin qui usati combina l'effetto analgesico a quello ansiolitico e alla velocità di azione. Questa review esamina la letteratura disponibile riguardante i profili di efficacia e sicurezza dell'uso di protossido di azoto premiscelato al 50% in ambito pediatrico per procedure invasive sia maggiori che minori. Il protossido di azoto premiscelato risulta essere efficace e sicuro e assomma l'effetto analgesico all'effetto ansiolitico, alla rapidità di azione e alla maneggevolezza per la pratica clinica quotidiana. Queste caratteristiche lo rendono lo strumento ideale per la prevenzione e il controllo del dolore da procedura in ambito pediatrico. L'esperienza di molti paesi stranieri dimostra che esso può essere utilizzato routinariamente da infermieri appositamente addestrati, dietro prescrizione e delega del medico, in base a protocolli operativi.
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