Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ridolfi Chiara, Gesualdi Enza, Negrello Fabio, El Mouttaqi Latifa, Edine Wissan Zein, Chiari Paolo. L'uso della termocoperta nel controllo dell'ipotermia in sala operatoria. Scenario 2009;26(2):12–16.
Added by: Francesca Verde (03/05/2010 00:13:08) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ridolfi2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia Keywords: Autori: Chiari, Edine Wissan, El Mouttaqi, Gesualdi, Negrello, Ridolfi Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Un paziente sottoposto a intervento chirurgico può andare incontro a numerose complicanze. Tra queste vi è il rischio, se non adeguatamente riscaldato durante l’intervento, di soffrire delle conseguenze dovute alla prolungata e trascurata ipotermia intraoperatoria. Gli effetti avversi causati dall’ipotermia sono numerosi e ben documentati in letteratura e possono avere ripercussioni sia durante l’intervento (aumentate perdite e necessità di trasfusioni) che nel periodo post- operatorio (maggior suscettibilità alle infezioni e maggior tempo di permanenza in terapia intensiva). Diviene quindi importante che il professionista non sottovaluti questo aspetto nell’assistere intraoperatoriamente il paziente. Questo lavoro ha voluto indagare quale sia il miglior dispositivo di riscaldamento per prevenire l’ipotermia tra quelli più comunemente usati in sala come la coperta termica ad aria forzata (forced air warming), il materassino e la coperta elettrica, il materasso ad acqua circolante, il riscaldamento tramite sorgente esterna. In base alla nostra ricerca possiamo concludere che la coperta termica ad aria forzata è sicuramente il dispositivo più diffuso e risulta più efficace o ugualmente efficace agli atri riscaldatori nel prevenire l’ipotermia intraoperatoria, soprattutto se associato ad altre metodiche i riscaldamento del paziente come per esempio l’infusione di liquidi risaldati. Added by: Francesca Verde Last edited by: Francesca Verde |