Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Giannini Alberto, Messeri Andrea, Aprile Anna, Casalone Carlo, Jankovic Momcilo, Scarani Roberto, Viafora Corrado. Scelte di fine vita in rianimazione pediatrica.Raccomandazioni del gruppo di studio SARNrPI per la bioetica. La rivista italiana di cure palliative 2009;9(1):23–29.
Added by: Sara Martelli (27/04/2010 14:57:39) Last edited by: Fabrizio Tallarita (18/08/2011 02:53:37) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Giannini2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Bioetica, Dilemmi etici, Infermieristica in area critica, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria Keywords: Terapia intensiva Autori: Aprile, Casalone, Giannini, Jankovic, Messeri, Scarani, Viafora Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
Visualizzazioni: 1/1702
Indice di Visite: 19% Indice di Popolarità : 4.75% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Le scelte di fine vita rappresentano uno degli aspetti più complessi e impegnativi nell’ambito della rianimazione pediatrica. Queste raccomandazioni intendono offrire alle équipe delle rianimazioni pediatriche italiane uno schema di base per il processo decisionale di fine vita. Il testo propone un processo decisionale basato sul principio che l’utilizzo di uno strumento diagnostico o terapeutico deve rispondere a un “criterio di proporzionalità”. Genitori adeguatamente informati, quali naturali interpreti e rappresentanti del miglior interesse del loro bambino, possono contribuire a valutare la gravosità del trattamento e la sua proporzionalità. La decisione di limitare, sospendere o non iniziare trattamenti di supporto vitale giudicati sproporzionati rappresenta una scelta clinicamente ed eticamente corretta. La decisione dovrebbe essere presa (a) in modo collegiale dall’équipe della rianimazione e dagli altri curanti, (b) con l’esplicito coinvolgimento dei genitori e (c) riportando nella cartella clinica del paziente le decisioni prese e le loro motivazioni. (……) Queste raccomandazioni auspicano una decisione il più possibile condivisa tra paziente (quando possibile), genitori e curanti. Assicurare una piena informazione di tutti i soggetti coinvolti e che avvenga una piena e tempestiva comunicazione tra essi rappresenta la chiave per raggiungere questo obiettivo. Il medico alle cui cure è affidato il paziente e il primario di Rianimazione hanno la responsabilità maggiore per la decisione finale. Added by: Sara Martelli Last edited by: Fabrizio Tallarita |