Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pittureri C, Turci P, Torroni M, Maiolatesi S, Versari A, Panzini L, Rossi A. Sedazione palliativa nel paziente oncologico terminale: dati di uno studio retrospettivo in hospice. La rivista italiana di cure palliative 2005;5(4):12–16.
Added by: Concetta Di Mercione (03/06/2007 16:21:04) Last edited by: Concetta Di Mercione (31/03/2010 22:20:41) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pittureri2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Cure palliative, Dolore, Dolore, Eutanasia, Infermieristica in oncologia, Sintomi, Strutture sanitarie accreditate Keywords: Dolore, Hospice Autori: Maiolatesi, Panzini, Pittureri, Rossi, Torroni, Turci, Versari Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La sedazione palliativa è un intervento terapeutico molto importante nel paziente morente per il controllo di sintomi non più responsivi ai trattamenti standard. Vi è una significativa controversia sui diversi approcci terapeutici da adottare nella fase terminale. Alcuni autori sostengono che la sedazione palliativa sia un "surrogato" dell'eutanasia. Presso l'Hospice di Savignano è stata eseguita un'analisi retrospettiva su 238 pazienti deceduti dallo 01/01/2002 al 14/05/2004, per evidenziare quanti sono stati sedati nelle ultime 72 ore di vita. I parametri rilevati sono stati: le caratteristiche demografiche, i sintomi che hanno motivato la sedazione, la figura proponente, la valutazione dello stato di coscienza del paziente durante la sedazione, la metodologia farmacologica della sedazione. L'associazione di farmaci utilizzata per determinare la sedazione ha compreso: morfina, prometazina e cloropromazina per via venosa. Sono stati sottoposti a sedazione 48 pazienti (20%): 26 maschi e 22 femmine, età media 66 anni. I sintomi che hanno portato alla proposta di sedazione sono stati: delirium in 28 pazienti, dispnea in 21, dolore in 18, panico in 17. In 34 pazienti (71%) la sedazione è stata somministrata in maniera discontinua; in 19 pazienti (40%) è stato possibile comunicare durante la sedazione. La sedazione profonda e continua fino al momento dell'exitus è stata necessaria in 9 pazienti (19%). La sedazione palliativa si è dimostrata una valida strategia terapeutica per il controllo dei sintomi che nelle ultime ore di vita non erano più responsivi ai trattamenti standard. Added by: Concetta Di Mercione Last edited by: Concetta Di Mercione |