Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casini Marina, Traisci E, Persano Fabio. Analisi comparativa delle legislazioni nazionali, comunitarie ed internazionali in materia di utilizzo di cellule staminali. Medicina e morale 2009;59(5):881–932.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (21/02/2010 21:03:14) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casini2009c Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Biologia, Etica, Legislazione, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Bioetica, Biotecnologie, Biotecnologie sperimentali, Legislazione sanitaria, Principi etici, Procreazione assistita, Ricerca sperimentale, Sperimentazione clinica Keywords: Autori: Casini, Persano, Traisci Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Da quando ne è stato reso possibile l’isolamento, le cellule staminali umane costituiscono un argomento fortemente dibattuto in bioetica: sullo sfondo delle possibili applicazioni di queste cellule nella medicina rigenerativa, si pone il problema della liceità o meno della produzione e distruzione di embrioni umani per il prelievo delle cellule staminali. Sul punto, il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) italiano ha emesso numerosi pareri, sia precedenti che successivi alla promulgazione della legge italaiana 40/2004, che regola la fecondazione assistita. Molto varie sono state le scelte legislative dei vari Paesi, ed anche l’Unione Europea e gli altri organismi internazionali si sono espressi sull’argomento. L’articolo ripercorre i dati più significativi delle decisioni del CNB ed analizza con un taglio comparativo i documenti giuridici nazionali, comunitari ed internazionali in materia di utilizzo di cellule staminali secondo uno schema che considera le diverse sorgenti di prelievo: embrioni prodotti con tecniche di fecondazione artificiale extracorporea, embrioni prodotti mediante clonazione, tessuti embrionali (post-impianto) o fetali, tessuti adulti e cordone ombelicale. La valutazione positiva della ricerca sulle cellule staminali, in quanto finalizzata ad uno scopo terapeutico, trova un limite nella considerazione del mezzo utilizzati: l’embrione umano va trattato come persona, pertanto non potranno essere ritenute lecite le metodiche che ne comportano la distruzione, mentre non solleva obiezioni, fatto salvo il rispetto dell’integrità del soggetto in causa e la rilevazione del consenso informato, il prelievo di cellule staminali da soggetto adulto e da cordone ombelicale. Added by: Eleonora Pettenuzzo |