Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Finotto Stefano, Artioli Giovanna, Davoli Lisa, Boni Barbara. Interventi infermieristici nella prevenzione del delirium in unità coronarica: uno studio randomizzato. Professioni infermieristiche 2006;59(4):228–232.
Added by: Tania Diottasi (29/05/2007 13:48:10) Last edited by: Tania Diottasi (16/06/2008 08:03:08) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 0033-0205 Chiave di citazione BibTeX: Finotto2006a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in psichiatria, Infermieristica in psichiatria, Prevenzione Keywords: Contenzione, Terapia intensiva Autori: Artioli, Boni, Davoli, Finotto Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il delirium è un fenomeno comune che colpisce approssimativamente dal 10% al 50% dei pazienti ospedalizzati. I pazienti ricoverati nelle unità di cure intensive (ICU) sono percentualmente i più colpiti (circa il 38%). Questi dati però non descrivono il fenomeno realisticamente poiché è molto alta la prevalenza dei casi di delirium non riconosciuto nei pazienti ospedalizzati: dal 66% all'84%. Scopo di questo studio sperimentale è di verificare se l'infermiere, attraverso la pianificazione di interventi diretti al paziente e all'ambiente e tesi al mantenimento delle funzioni cognitive, di orientamento e di percezione, può diminuire o rallentare l'insorgenza del delirium. Il campione dello studio è costituito da 48 pazienti; attraverso la randomizzazione 31 pazienti sono stati inseriti nel gruppo controllo e 17 nel gruppo intervento. Risultati: nel gruppo controllo i pazienti ai quali è stato accertato il delirium sono 6, pari al 19%, mentre nel gruppo intervento i pazienti con delirium sono stati 3, pari al 18%; il rischio relativo di insorgenza del delirium è di 0.9. L'odds ratio è di 0.9. Dai dati di questo studio si può concludere che la pianificazione di interventi specifici diretti al paziente e all'ambiente e tesi al mantenimento delle funzioni cognitive, di orientamento e di percezione, rallentino l'insorgenza del delirium e ne permettano un riconoscimento precoce. Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |