Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Binetti Paola. Etica di fine vita e dichiarazioni anticipate di trattamento. International nursing perspectives 2009;9(2):61–69.
Added by: Teresa Compagnone (04/02/2010 17:37:09) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: Binetti2009 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Codici deontologici, Consenso informato, Dichiarazioni anticipate di trattamento, Dilemmi etici Autori: Binetti Collezione: International nursing perspectives |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Introduzione. Il principio di autodeterminazione, inserito nella Carta dei Diritti fondamentali dell’uomo 60 anni fa, costituisce un punto di riferimento centrale sia nell’ambito della relazione paziente-infermiere, sia nel più vasto dibattito sui diritti individuali. Problema. La libertà del paziente è indispensabile per esprimere il consenso informato a qualsiasi tipo di indagine diagnostica e di intervento terapeutico. Senza libertà nessun progetto di cura potrebbe avere effetti rilevanti e duraturi sul piano assistenziale. Il principio di autodeterminazione però, spinto fino alle sue estreme conseguenze, si può configurare come rifiuto ad intraprendere determinate cure o rinunciare a cure intraprese e può sconfinare in una forma di eutanasia passiva, quando la rinuncia include anche le diverse forme di sostegno vitale. Conclusione. La formazione dell’infermiere non può rinunciare a riflettere a far riflettere sul cambiamento antropologico che si produrrebbe nel paradigma della cura, se si accogliesse tra i diritti fondamentali dell’uomo anche il diritto a morire, ponendolo sullo stesso piano del diritto alla vita. L’etica della cura presuppone che il paziente faccia scelte consapevoli e responsabili, orientandole al diritto alla salute, come prevede l’articolo 32 della Costituzione italiana e come riafferma il codice deontologico degli infermieri del 2009. L’educazione del paziente, responsabilità concreta dell’infermiere, richiede una sensibilità specifica per sostenere la motivazione alla vita del paziente, quando questa per qualsiasi motivo entra in crisi. Added by: Teresa Compagnone |